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Borsa svizzera: chiusura positiva, SMI +0,19 per cento

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 - 18:24
(Keystone-ATS)

Seduta interamente positiva oggi per la Borsa svizzera, eccetto un brevissimo tonfo dell'SMI sotto la linea di demarcazione poco prima delle 16.00 in seguito all'apertura contrastata di Wall Street, con il Dow Jones che però ha poi superato la soglia dei 12'000 punti per la prima volta dal giugno 2008. L'indice principale elvetico ha terminato in progressione dello 0,19% a 6'592.99 punti, quello allargato SPI dello 0,29% a 5'899.17 punti.

Come le altre piazze europee, Zurigo è stata favorita dal discorso sullo stato dell'Unione tenuto ieri sera dal presidente americano Barack Obama, che ha reso più ottimisti sulle possibilità di ripresa dell'economia. Obama ha proposto tra l'altro un taglio alle tasse sulle società. Il valore degli scambi è comunque stato modesto: l'attenzione è puntata sulla Federal Reserve che stasera annuncerà la sua decisione sui tassi. Non sono previsti ritocchi, tuttavia gli analisti si attendono commenti più positivi.

Sul principale listino elvetico si sono messi in evidenza Adecco (+2,62% a 62.65 franchi, dopo che Credit Suisse ha aumentato il suo giudizio sul titolo), Transocean (+2,12% a 74.80 franchi), ABB (+1,53% a 22.61 franchi) e Syngenta (+1,25% a 308.80 franchi grazie ai risultati pubblicati ieri dall'americana DuPont). Chiusura in netto rialzo anche per Swatch Group (+1,21% a 394.70 franchi).

A sorpresa ABB ha fatto sapere oggi che nel quarto trimestre dovrebbe aver registrato una crescita a due cifre a livello di nuove commesse (in valute locali), utile operativo (Ebit) e utile netto rispetto allo stesso periodo del 2009. Per il fatturato è attesa una progressione a una cifra in valute locali.

Lonza, che in apertura guadagnava circa il 4%, ha invece chiuso in flessione (-0,07% a 72 franchi). Il gruppo ha registrato nel 2010 un utile netto di 284 milioni di franchi, in crescita dell'1,8% rispetto al 2009, ma in progressione del 10,4% a tassi di cambio costanti. Il fatturato è in calo dello 0,4% a 2,68 miliardi di franchi, mentre a cambi invariati sale del 3,3%. L'utile operativo Ebit è in flessione dell'1,6% a 374 milioni (+5,8% senza l'effetto dei cambi). L'utile netto è superiore alle attese, mentre le vendite e l'Ebit inferiori.

Sotto forte pressione Holcim (-1,48% a 66.50 franchi). Quanto ai pesi massimi difensivi, Nestlé ha perso lo 0,85% a 52.20 franchi, mentre i due farmaceutici Roche e Novartis sono saliti rispettivamente dello 0,97% a 145.40 franchi e dello 0,46% a 54.45 franchi. Tra i bancari pesante il Credit Suisse, che ha lasciato sul terreno l'1,02% a 42.84 franchi, mentre UBS e Julius Bär hanno chiuso positive (rispettivamente +0,18% a 16.94 franchi e +0,10% a 42.03 franchi).

Nell'indice allargato, tra le società che hanno presentato oggi dei risultati, Interroll è avanzata dell'1,10% a 368 franchi e StarragHeckert dello 0,81% a 746 franchi, mentre Gottex ha terminato in calo del 3,9% a 7,30 franchi e Belimo dello 0,56% a 1760 franchi. Meyer Burger, che ha ottenuto una nuova importante commessa in Asia, è cresciuta dell'1,91% a 29.35 franchi. Bene anche Clariant (+3,7% a 16.94 franchi), pure in scia ai risultati pubblicati dalla DuPont.

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