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Borsa svizzera: chiusura positiva, SMI +0,61%

(Keystone-ATS) Seduta in rialzo quella odierna per la Borsa svizzera, anche se volatile. Se da un lato sussiste un accresciuto ottimismo per la soluzione della crisi europea del debito, dopo il vertice dell’UE di ieri e in vista del summit di mercoledì, dall’altro vi è cautela dopo l’ultimatum posto dall’UE all’Italia affinché intervenga entro dopodomani con misure per rilanciare la crescita e tagliare il debito. L’SMI ha chiuso con una progressione dello 0,61% a 5’788.63 punti, l’SPI dello 0,82% a 5’253.56 punti.

Sul listino principale in evidenza Swatch Group (+4,80% a 373.50 franchi), dopo che il presidente della direzione Nick Hayek ha indicato in un’intervista alla “NZZ am Sonntag” di attendersi per il 2011 un fatturato record nettamente superiore ai sette miliardi di franchi. Bene anche Richemont, che avanza del 2,71% a 49.35 franchi.

In forte rialzo pure i titoli finanziari: Credit Suisse sale del +3,27% a 24.64 franchi, Zurich Financial Services dell’1,94% a 204.60 franchi, Swiss Re dell’1,62% a 47.69 franchi, UBS dell’1,36% a 11.14 franchi e Julius Bär dell’1,27% a 35.14 franchi. Guadagni oltre i due punti percentuali inoltre per ABB (+2,97% a 17.35 franchi), che ha ottenuto un contratto da 270 milioni di dollari dalla compagnia petrolifera norvegese Statoil per la fornitura di sistemi elettrici per una piattaforma nel Mare del Nord, Holcim (+2,92% a 56.40 franchi), e Actelion (+2,18% a 31.92 franchi).

Il gruppo biotecnologico basilese, condannato da un tribunale americano a versare un indennizzo salato alla giapponese Asahi Kasei nell’ambito di un contenzioso relativo a brevetti, ha nuovamente visto accolto il suo ricorso: pagherà 99,2 milioni di dollari in meno. L’importo inizialmente previsto era di 547 milioni di dollari più 30 milioni di pena pecuniaria inflitta ai collaboratori di Actelion. In prima istanza, la scorsa estate era già stato abbassato di 70 milioni. Tuttavia se Asahi non dovesse accettare la riduzione le sarà accordato un nuovo procedimento sull’ammontare dell’indennizzo.

Sotto pressione invece i pesi massimi Roche (-0,76% a 143.20 franchi) e Nestlé (-0,68% a 51.45 franchi), mentre Novartis cresce dello 0,19% a 51.80 franchi.

Nell’indice allargato da segnalare la forte progressione di Nobel Biocare (+14,43% a 11.38 franchi). Operatori hanno fatto riferimento a una notizia della “NZZ Am Sonntag” secondo cui società di private equity sarebbero interessate all’impresa di impianti dentari.

Schlatter ha invece perso il 5,56% a 134.10 franchi. Il fabbricante zurighese di impianti per la saldatura ha annunciato oggi che si attende una perdita operativa compresa tra 9 e 10 milioni franchi nell’esercizio corrente e che procederà a un aumento del capitale autorizzato di 20 milioni di franchi.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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