Dopo un'apertura praticamente invariata e una giornata trascorsa tutta in territorio positivo, la Borsa svizzera ha perso velocità quando Wall Street, partita in rialzo, ha virato in negativo. Al termine delle contrattazioni ha chiuso in rosso con l'indice dei valori guida SMI, che ha perso lo 0,31% a 7'875,10 punti. Quello allargato è anche sceso dello 0,31% a 7'294,58 punti.

Negli USA i dati sull'impiego nel settore privato rivelati da un sondaggio di Adp sono stati inferiori alle attese (158'000 posti invece dei 200'000 previsti dagli analisti). Sempre da Oltreoceano minore di quanto aspettato è risultato il dato relativo all'indice Ism servizi. Questo, che misura l'andamento del settore negli Stati Uniti, è calato in marzo a 54,4 da 56 a febbraio.

Per quanto riguarda il listino principale, solo cinque i titoli che sono riusciti a terminare in positivo. Tra questi Roche (+0,63% a 224,90 franchi) - unico peso massimo difensivo in progressione - Swiss Re (+0,13% a 79,85 franchi), Syngenta (+0,79% a 394,10 franchi), Givaudan (+0,42% a 1'192 franchi) e Holcim (+0,07% a 76,25 franchi).

Le maggiori perdite sono state registrate da Actelion (-2,11% a 50,95 franchi), seguita da Transocean (-1,64% a 47,52 franchi), CS Group (-1,57% a 25,09 franchi), SGS e Swatch Group (entrambi -1,43% rispettivamente a 2341 franchi e a 550 franchi).

In calo di oltre l'1% anche UBS che ha ceduto l'1,15% a 14,57 franchi. Il numero uno bancario elvetico taglia posti di lavoro in varie parti del mondo, ma in Polonia entro fine anno assumerà 300 persone nel suo centro di servizi finanziari di Cracovia. L'informazione è stata confermata dal portavoce della filiale polacca della banca. Julius Bär ha da parte sua lasciato sul terreno lo 0,72% a 37,30 franchi.

Quanto ai pesi massimi difensivi Novartis e Nestlé hanno subito una flessione rispettivamente dello 0,29% (a 67,65 franchi) e dello 0,14% (a 69,40 franchi).