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Borsa svizzera: in crescita nel primo pomeriggio

(Keystone-ATS) Dopo avere oscillato attorno alla linea di demarcazione, la Borsa svizzera ha ripreso quota nel primo pomeriggio sulla scia della pubblicazione del dato riveduto al rialzo sul prodotto interno lordo americano. Alle 15.00 il listino principale SMI segna 6429,96 punti, in crescita dello 0,13%. L’indice allargato SPI è a quota 5939,66 (pure +0,13%).

Il Pil statunitense nel secondo trimestre è cresciuto dell’1,7%, un po’ più delle previsioni degli analisti. La prima stima diffusa in luglio indicava un aumento dell’1,5%. Il +1,7% del secondo trimestre segue il +2% del primo: pur trattandosi del secondo trimestre consecutivo di crescita, il dato mostra le difficoltà dell’economia americana a ripartire. Gli investitori sono in attesa del discorso di Ben Bernanke, in programma venerdì a Jackson Hole, nel Wyoming. Dal presidente della Federal Reserve i mercati si aspettano segnali a sostegno dell’economia statunitense.

Contrastati i due giganti bancari, con UBS in aumento dello 0,66% e Credit Suisse in discesa dello 0,93%. Ieri la situazione era capovolta, ha rilevato un operatore. Julius Bär sale dello 0,41%, malgrado l’annuncio da parte di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating della banca privata zurighese, ciò in relazione all’annuncio dell’acquisto delle attività internazionali di gestione patrimoniale dell’americana Merrill Lynch.

Quanto ai titoli guida assicurativi, Swiss Re sale dello 0,51%, Zurich non registra variazioni. Fra i pesi massimi difensivi, Nestlé sostiene il mercato con un guadagno dello 0,42%, Novartis (-0,26%) e Roche (-0,46%) hanno invece un impatto negativo.

Nel segmento dei titoli più legati alle oscillazioni congiunturali, ABB guadagna l’1,33%, Holcim lo 0,51%, Geberit lo 0,30%, Adecco lo 0,07%.

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