Borsa svizzera: intorno alla parità, malgrado CS
(Keystone-ATS) Dopo aver aperto in calo, trascinata dal titolo di Credit Suisse, la Borsa svizzera si è trasferita in territorio positivo, dove si trovano attualmente anche le altre piazze finanziarie europee, ma alle 11.30 viaggiava intorno alla parità. L’indice dei valori guida SMI segnava -0,08% a 6’150 punti; l’indice allargato SPI -0,04% a 5’581 punti.
Credit Suisse nel quarto trimestre 2011 ha registrato una perdita netta di 637 milioni di franchi, contro gli 841 milioni di utile negli ultimi tre mesi dell’anno precedente. Sull’insieme dell’anno il numero due bancario elvetico ha tuttavia realizzato un utile netto di 1,95 miliardi, in flessione del 62%. Il titolo, dopo un calo all’apertura delle contrattazioni del 3,80%, è andato sempre più riducendo le perdite e alle 11.30 segnava -2,30%. In flessione anche Nestlé (-0,9%) e Novartis (-1,0%).
Sul fronte internazionale, momentanea tregua e calo di apprensione nella vertenza Grecia: dopo una nottata di negoziati i rappresentanti della troika – Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Banca Centrale Europea – hanno dato 15 giorni di tempo alle forze politiche elleniche per reperire 300 milioni di euro che mancano ancora per chiudere l’accordo sul nuovo pacchetto di aiuti da 130 miliardi di euro ad Atene. E’ atteso quindi un esito positivo delle trattative sul debito greco, intanto domani scatta in Grecia un altro sciopero generale che durerà 48 ore. Malgrado ciò, la borsa di Atene è in crescita dell’1%.
A metà seduta arriveranno inoltre le decisioni di politica monetaria della Banca d’Inghilterra e della Bce.
