Borsa svizzera: le perdite si riducono
ZURIGO - Dopo una partenza in deciso ribasso sulla scia della debolezza delle piazze asiatiche, in particolare di Shanghai che ha perso oltre il 5%, la Borsa svizzera ha recuperato terreno con il passare delle ore. Alle 15.25 lo SMI era a quota 6512,29, in calo dello 0,07%. L'indice allargato SPI segnava 5789,84 punti (-0,15%). Al centro dell'attenzione oggi figurano i titoli Richemont (+5,06%) e Julius Baer (+2,32%).
Il produttore ginevrino di beni di lusso ha presentato oggi il bilancio intermedio. Richemont ha realizzato vendite e risultati in forte crescita nel primo semestre dell'esercizio 2010/11, chiuso a fine settembre. L'utile netto è stato di 644 milioni di euro, in aumento dell'87%, mentre l'utile operativo è praticamente raddoppiato a 760 milioni di euro. Il fatturato di ottobre, in aumento del 36% rispetto allo stesso mese del 2009 (a tassi di cambio attuali), conferma il buon andamento delle vendite da qualche mese a questa parte. La concorrente Swatch sale dello 0,71%.
La banca privata Julius Baer ha registrato un aumento del 14%, a 175 miliardi di franchi, dei fondi in gestione nei primi dieci mesi di quest'anno. La progressione è dovuta anche all'acquisizione della ING Bank (Svizzera). L'UBS cresce dello 0,24%, il Credit Suisse dello 0,67%. Le blue chip assicurative sono tuttora sotto la parità: -0,43% per Zurich Financial, -0,20% per Swiss Re.
Quanto ai pesi massimi difensivi, Nestlé è in ribasso dello 0,36%, Novartis dello 0,09% e Roche dello 0,49%.