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Borsa svizzera: mattinata in calo

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 marzo 2011 - 11:34
(Keystone-ATS)

Mattinata negativa per la Borsa svizzera in scia alla crisi della Libia e alle relative ripercussioni sul petrolio, alla crisi del debito nella zona euro - oggi Moody's ha deciso di abbassare il rating della Spagna - e il deficit commerciale registrato in febbraio dalla Cina. Alle 11.20 l'SMI cede lo 0,35% a 6'424.20 punti, l'SPI lo 0,39% a 5'833.05 punti.

Sul listino principale sono in forte calo Swiss Re (-2,10%) e Adecco (-2,05%), nonché UBS (-1,30%) e Zurich Financial Services (-1,02%). Credit Suisse perde lo 0,80% mentre Julius Bär guadagna lo 0,65%. Positivi anche Nestlé (+0,39%) e Roche (+0,38%), mentre il terzo titolo difensivo massimo, Novartis, è in flessione dello 0,10%.

Nell'indice allargato da segnalare, tra le società che hanno pubblicato oggi i risultati annuali, che Geberit perde il 3,78%, Tecan il 3,6%, Implenia l'1,7%, Siegfried l'1,20% e Cicor l'1,18%.

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