Borsa svizzera: mattinata in lieve ribasso
(Keystone-ATS) Dopo un’apertura indecisa la borsa svizzera sembra volersi orientare a un lieve ribasso: alle 11.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 7935,07 punti, in progressione dello 0,24% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,15% a 8407,47 punti.
Gli investitori danno prova di prudenza in attesa di indicazioni dalla riunione della Federal Reserve di oggi sulla tempistica con cui la banca centrale americana intende procedere al rialzo dei tassi. Impulsi potrebbero giungere nel pomeriggio dalla pubblicazione di alcuni dati macroeconomici americani: fra questi quelli relativi ai prezzi al consumo.
Sul fronte interno spicca la forte flessione di Credit Suisse (-5,07%): stando agli operatori il calo si spiega con il fatto che il responsabile delle finanze David Mathers ha disdetto a breve termine la sua partecipazione a una conferenza di investitori di Morgan Stanley. Questo alimenta le voci di possibili prossime notizie negative relative all’istituto.
Sulla scia di Credit Suisse arretra pesantemente anche UBS (-3,32%), mentre meno problemi ha Julius Bär (-0,58%). Bene orientato è per contro il comparto assicurativo, con Swiss Re (+0,67%) davanti a Zurich (+0,22%).
In ordine sparso si presentano i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura come Adecco (-1,35%), Geberit (-0,25%), ABB (+1,93%) – che approfitta di un cambiamento di raccomandazione di Liberum – e LafargeHolcim (-0,45%). Poco rallegrante è il comportamento del segmento del lusso, con Swatch (-0,89%) in linea con Richemont (-0,77%). Fra i pesi massimi difensivi cerca di trainare il listino Nestlé (+0,56%), mentre si defilano Novartis (-0,21%) e Roche (-0,20%).
Nel mercato crollo di Aryzta (-10,37%), dopo l’annuncio della vendita da parte del CEO Owen Killian di un importante pacchetto di azioni. Hanno informato sull’andamento degli affari Dufry (+1,69%), BVZ Holding (invariata) e BFW Liegenschaften (-0,14%).
