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Borsa svizzera: mattinata in rialzo

(Keystone-ATS) La borsa svizzera si presenta in rialzo, ma non euforica, contrariamente ad altre piazze europee: alle 11.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 10’484.98 punti, su dello 0,32% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,30% a 12’667,26 punti.

I mercati apprezzano la decisione del presidente statunitense Donald Trump di dare il via libera all’accordo con la Cina sui dazi, con Pechino che si impegna chiudere la partita se sarà di beneficio reciproco. Con la vittoria dei conservatori nel Regno Unito la Brexit appare sicura: scompare così un fattore di incertezza.

La prospettiva di una distensione nel commercio internazionale spinge i titoli più sensibili ai cicli economici quali ABB (+1,55%), Adecco (+1,53%), LafargeHolcim (+1,00%) e Sika (+0,57%); si smarca solo Geberit (-0,18%). Con convinzione ha reagito anche il segmento del lusso, con Richemont (+1,54%) e Swatch (+1,90%).

Ispirati appaiono i bancari UBS (+1,71%) e Credit Suisse (+1,82%), mentre qualche difficoltà in più è ravvisata fra gli assicurativi, con Swiss Re (-0,09%) che arranca dietro a Zurich (+0,51%) e Swiss Life (+0,47%).

In una giornata da capitani coraggiosi appaiono per forza di cose meno dinamici i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,33%), Novartis (+0,03%) e Roche (+0,02%).

Nel mercato allargato l’avvicinamento fra Stati Uniti e Cina fa bene in particolare ai valori tecnologici quali Temenos (+3,64%) e AMS (+3,76%). EFG International (+6,41%) si trova una volta ancora al centro di voci che la vedono forse acquisita dal concorrente Julius Bär (+1,68%).

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