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Borsa svizzera: mattinata in ribasso

(Keystone-ATS) Mattinata negativa alla Borsa svizzera. Con il passare delle ore le perdite si sono però ridotte. Alle 11.20 circa il listino principale SMI segna 5977,86 punti, in discesa dello 0,21%. L’indice allargato SPI è a quota 5487,80 (-0,27%). Sui mercati continua a pesare il mancato accordo negli USA sull’innalzamento della soglia del debito.

Si aggiungono risultati aziendali contrastati e la chiusura negativa delle Borse negli USA e in Asia. “Gli investitori sono insicuri e non acquistano”, ha detto un operatore alla Reuters. Questa sera d’altro canto la Fed diffonderà il Beige Book, il tradizionale rapporto sullo stato dell’economia dell’Unione.

Anche oggi soffrono in particolare i titoli finanziari. UBS è in flessione dell’1,33%, Credit Suisse dell’1,01% e Julius Bär dell’1,65%. Calo dell’1,15% per Swiss Re e dello 0,86% per Zurich Financial.

L’attenzione è rivolta a Lonza, che ha pubblicato le cifre semestrali. Il titolo guadagna il 2,86%. Il gruppo chimico e biotecnologico basilese ha registrato un netto calo del fatturato, sceso dell’8,3% a 1,19 miliardi di franchi, e dell’utile netto, regredito del 28,1% a 97 milioni rispetto alla prima metà del 2010. Gli analisti interrogati dall’agenzia Reuters avevano pronosticato in media un utile di 90,6 milioni e un giro d’affari di 1,21 milioni.

Contrastati i pesi massimi difensivi: Nestlé cede lo 0,10%, Novartis avanza dello 0,30% e Roche perde lo 0,14%. Quanto ai valori più sensibili alle oscillazioni congiunturali, ABB è in ribasso dello 0,85%, Adecco dello 0,50% e Holcim dello 0,80%.

Sul mercato allargato, Clariant subisce un tonfo del 12,78%. Il gruppo chimico ha realizzato nel primo semestre un utile di 160 milioni di franchi, a fronte dei 35 milioni generati nello stesso periodo del 2010. Il fatturato è sceso del 3% a 3,59 miliardi. Clariant calcola che nel secondo semestre il contesto economico continuerà ad essere sfavorevole. Il bilancio semestrale è chiaramente inferiore alle previsioni degli esperti.

Rieter perde il 5,61%. Il fabbricante di macchine tessili ha raggiunto nel primo semestre un volume d’affari in crescita del 66% a 537,8 milioni di franchi. Il risultato netto si è attestato a 91 milioni, rispetto ai 7,5 milioni della prima metà del 2010. Le cifre sono leggermente inferiori alle previsioni degli analisti.

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