Borsa svizzera: mattinata positiva
(Keystone-ATS) Trascorsa una fase d’incertezza, la Borsa svizzera si è confermata in territorio positivo. Alle 11.20 circa l’indice SMI dei titoli guida era a quota 7’953.20, in aumento dello 0,32%. L’indice allargato SPI segnava 7’515.19 punti (+0,27%). Dopo il lieve aumento dei listini asiatici, i mercati sono in attesa dei dati sul mercato immobiliare americano.
In Svizzera gli occhi sono puntati su UBS e Julius Bär, che hanno presentato stamane buone cifre per il secondo trimestre. UBS, che ha annunciato i dati a sorpresa, segna un balzo del 3,86%, Julius Bär del 5,40%. Anche il Credit Suisse, che pubblicherà il bilancio trimestrale giovedì, avanza in modo marcato: +2,47%.
Nel secondo trimestre UBS ha realizzato un utile netto di 690 milioni di franchi (+62,4% su un anno). Il risultato comprende costi per 835 milioni di franchi in relazione a contenziosi giuridici e ulteriori accantonamenti. L’afflusso netto di nuovi fondi nel Wealth Management ha raggiunto i 10,1 miliardi di franchi, nelle Americhe 2,7 miliardi, a fronte di un deflusso di 2 miliardi nell’Asset management.
Quanto alla Julius Bär, non tenendo conto delle voci straordinarie, fra cui 99 milioni di oneri di integrazione delle attività di Merrill Lynch, l’utile sale del 26% a 261 milioni. Gli analisti interrogati dalla Reuters si attendevano 238 milioni.
Positivi gli assicurativi, con Swiss Re (+0,95%) che fa meglio di Zurich (+0,08%). I pesi massimi difensivi frenano i listini, con Nestlé che arretra dello 0,32%, Novartis in parità e Roche in calo dello 0,30%.
Andamento non uniforme per i ciclici: ABB perde lo 0,19%, Adecco sale dello 0,08%, Geberit scende dello 0,40% e Holcim avanza dello 0,08%. Nel comparto del lusso Richemont segna un incremento dello 0,28%, Swatch Group dello 0,38%.