Borsa svizzera: primo pomeriggio in netta crescita
Nel primo pomeriggio la Borsa svizzera ha registrato una chiara accelerazione. Verso le 15.20 il listino principale SMI segna 7443,22 punti, in aumento dello 0,69%. L'indice allargato SPI è a quota 6835,27 (+0,61%). Dagli USA è giunta la notizia che le richieste di sussidio di disoccupazione sono scese al livello più basso da gennaio 2008.
Dopo la robusta crescita di ieri, gli operatori stamane non avevano escluso realizzi di guadagno, in particolare per Novartis che aveva terminato la seduta con un balzo di oltre il 4%. L'azione del gigante farmaceutico non registra variazioni. La concorrente Roche sale dell'1,29%. Gli operatori hanno riferito che il suo farmaco oncologico Avastin in futuro negli Stati Uniti avrà indicazioni più ampie. Nestlé, l'altro titolo difensivo di peso in discesa di mattina, ha invertito tendenza e ora guadagna lo 0,16%.
I due giganti bancari sono in forte rialzo, con UBS che cresce dell'1,83% e Credit Suisse del 2,77%. Moody's si è espressa con moderato ottimismo circa i rating del settore bancario, che dovrebbero rimanere relativamente stabili quest'anno. Di poco sopra la linea invece Julius Bär (+0,05%). Fra gli assicurativi, Zurich avanza dell'1,32%, Swiss Re dello 0,79%.
Poco mossi i titoli ciclici, tranne Adecco che subisce una contrazione dell'1,04%, ma meno che in mattinata, e Holcim che registra un incremento dell'1,36%.
Nell'indice allargato, Logitech, che stamane ha comunicato per il terzo trimestre del suo esercizio 2012/2013 una perdita netta di 195 milioni di dollari, cede il 10,83%. Anche le cifre sull'andamento degli affari di Lonza, pubblicate stamane non sono state accolte bene: il titolo perde il 4,79%.