Borsa svizzera: quasi azzerati guadagni
(Keystone-ATS) Pochi spunti e scarso entusiasmo, si marcia sul posto: la borsa svizzera stenta a decollare oggi, nonostante si muova tendenzialmente meglio delle altre piazze europee, grazie a un certo traino operato dai pesi massimi farmaceutici. Alle 15.15 l’indice dei valori guida SMI segnava 8105,56 punti (+0,16% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in crescita dello 0,06% a 7684,62 punti.
Passata l’euforia per la conferma a sorpresa della politica monetaria ultraespansiva della Federal Reserve il mercato elvetico sembra tirare un po’ il fiato e non mancano qua e là i realizzi di guadagno.
Per gli operatori oggi è il “giorno delle streghe”: quattro volte all’anno – il penultimo venerdì alla fine di ogni trimestre – scadono futures e opzioni su indici e azioni. Questo provoca spesso un aumento degli scambi e un’elevata volatilità, che possono portare a importanti sbalzi. Nella giornata odierna però finora questo non è ancora stato il caso.
In ordine sparso si presentano i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (-0,67%), Adecco (+0,39%), Geberit (+0,71%) e Holcim (-1,50%), che arretra dopo la forte performance di ieri. Nel segmento del lusso Richemont (-1,22%) – secondo voci non confermate starebbe cercando di vendere il marchio Lancel – perde meno di Swatch (-1,84%), che secondo taluni osservatori potrebbe rivedere al ribasso i suoi ambiziosi obiettivi di crescita.
Fra i bancari si sono spente con il passare delle ore UBS (+0,10%) e Credit Suisse (invariata), mentre Julius Bär (-0,81%) ha sofferto fin da subito per una valutazione di HSBC. In arretramento rispetto ai massimi di seduta sono pure gli assicurativi Swiss Re (-0,20%) e Zurich (-0,42%). A tirare veramente il listino sono così rimasti solo Novartis (+0,87%) e Roche (+1,25%): il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (invariata), è andato defilandosi.
Nel mercato allargato OC Oerlikon (invariata) ha confermato un interesse per la divisione Metco di Sulzer (+0,56%).
