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Borsa svizzera: seduta positiva, SMI +1,36%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Dopo i tonfi di ieri e l’altro ieri sulla scia del declassamento del debito pubblico di Grecia, Portogallo e Spagna, la Borsa svizzera ha recuperato oggi terreno. L’indice principale SMI ha chiuso con un incremento dell’1,36% a 6665,84 punti. L’indice complessivo SPI ha terminato gli scambi a quota 5896,86 (+1,17%).
Nel pomeriggio è stato comunicato che le richieste di sussidio di disoccupazione negli Usa sono calate di 11.000 unità a 448.000 la scorsa settimana. Le previsioni erano per un ribasso a 445.000. Ma ciò non ha frenato i listini elvetici, in ascesa sulla scia di dati aziendali superiori alle attese e di schiarite sul fronte della crisi finanziaria della Grecia. I mercati sono stati spinti anche dell’ottimismo manifestato ieri dalla Fed, la banca centrale americana, hanno rilevato gli operatori.
I titoli guida bancari sono in crescita: il Credit Suisse è salito dell’1,50% (a 50,85 franchi), l’UBS del 2,22% (a 17,02 franchi) e la Julius Bär dell’1,59% (a 37,59 franchi). Lo stesso vale per gli assicurativi Zurich Financial (+2% a 244,30 franchi), Swiss Re (+2,25% a 48,73 franchi) e Swiss Life (+1,14% a 133,20 franchi).
Fra i titoli difensivi di peso Nestlé ha dato una spinta al listino, avanzando dell’1,83% (a 52,80 franchi). Il gigante alimentare ha approfittato dall’inatteso buon rapporto trimestrale di Unilever. Roche è in linea con la media del listino (+1,31% a 170,70 franchi), mentre Novartis ha segnato un aumento contenuto (+0,36% a 55,55 franchi).
Synthes è in discesa (-1,74% a 124 franchi) malgrado risultati nel primo trimestre complessivamente superiori alle attese. Per il futuro i vertici hanno però invitato alla prudenza. Swisscom è in ribasso del 4,04% o di 15,40 franchi (a 366,10 franchi), ma va tenuto conto che oggi l’azione è negoziata senza la cedola del dividendo di 20 franchi.
Diverse altre aziende hanno annunciato stamane i dati del primo trimestre. Clariant ha guadagnato il 2,60% (a 14,60 franchi), Geberit il 2,34% (a 192,40 franchi) e Panalpina il 9,98% (a 97 franchi), mentre Logitech è in flessione del 2,49% (a 18,00 franchi).
Transocean è stata sotto pressione (-5,67% a 86,55 franchi) in seguito alle preoccupazioni degli investitori circa le conseguenze della piattaforma petrolifera affondata nel Golfo del Messico. La società, da poco quotata alla Borsa svizzera, ha affittato la “Deepwater Horizon” al gigante petrolifero BP.

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