Prospettive svizzere in 10 lingue

Borsa svizzera: si conferma in ribasso

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera chiude in negativo una giornata orientata al ribasso: l’indice dei valori guida SMI ha terminato la seduta a 8’807.85 punti, in flessione dello 0,43% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,66% a 10’029.78 punti.

Il complesso quadro politico, con la premier britannica Theresa May alle prese con la difficile formazione del nuovo governo, il presidente francese Emmanuel Macron vincitore delle elezioni legislative e con i risultati delle elezioni amministrative in Italia che vedono il prevalente ritorno del bipolarismo, determina un clima di sostanziale cautela sui mercati del Vecchio continente.

Nei prossimi giorni, sono attese le decisioni sui tassi di Regno Unito e Giappone, giovedì è poi in calendario l’Eurogruppo e venerdì l’Ecofin (Consiglio economia e finanza, composto dai ministri dell’economia e delle finanze di tutti gli Stati membri dell’Ue). Prevale anche la cautela in vista della riunione di politica monetaria della banca centrale statunitense Fed di mercoledì.

Spostando l’attenzione alla Svizzera, alla chiusura della seduta si conferma l’andamento della giornata con praticamente tutte le blue chip in calo. Il listino principale è stato trainato al ribasso soprattutto da Lonza che termina cedendo il -2,90% a 197,30 franchi.

Il titolo ciclico ABB (-1,42%) è ABB (-1,42%) è scivolato con il passare delle ore e ha chiuso a 24,23 franchi. Un tantino meglio hanno fatto Geberit (-1,02 % a 445,80 franchi), Lafarge Holcim (-0,53% a 56,70 franchi) e Adecco (-0,61% a 72,80 franchi).

In difficoltà sono risultati anche i bancari con Julius Baer che ha messo a segno un -1,02% a 49,49 franchi, Credit Suisse (-0,89% a 13,31 franchi) che ha limitato le perdite nel pomeriggio, e UBS (-0,13% a 15,47 franchi) che ha infine gettato la spugna dopo esser riuscita a tornare in parità. In ribasso hanno terminato anche Sgs (-1,08 % a 2’295,00 franchi), Richemont (-0,95% a 78,55 franchi), Swatch (-0,50% a 360,50 franchi) e Swisscom (-0,24 % a 457,50 franchi).

Contrastati invece gli assicurativi con Swiss Re (+0,92% a 88,05 franchi) che è riuscita a mantenersi sopra la linea di demarcazione tutta la giornata, mentre Zürich Insurance (-0,21 % a 284,30 franchi) ha chiuso la seduta in flessione come l’aveva aperta e Swiss Life praticamente in parità (-0,06 % a 322,70 franchi).

Non sono sfuggiti alla tendenza generale i pesi massimi difensivi Novartis (-0,89 % a 78,10 franchi) e Nestlé (-0,49 % a 80,55 franchi).

Per l’intera giornata è invece riuscita a tenersi in positivo Roche (+0,73 % a 249,60 franchi), che questa mattina ha annunciato di aver ottenuto l’autorizzazione dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic) per la vendita in Svizzera del medicinale Tecentriq, per il trattamento di alcune varietà di cancro ai polmoni.

Completano lo scacchiere delle blue chip Swisscom (-0,24% a 457,50 franchi), Sgs (-1,08 % a 2’295,00 franchi) e Givaudan (-0,61 % a 1’954,00 franchi).

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR