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Borsa svizzera: SMI chiude a +0,62%

(Keystone-ATS) Le contrattazioni alla Borsa svizzera oggi si sono svolte all’insegna del rialzo. L’indice SMI dei valori guida ha chiuso la seduta a 6505,98 punti, in aumento dello 0,62%. L’indice allargato SPI ha terminato a quota 6011,28 (+0,61%).

Dagli USA è giunto il dato sulle vendite al dettaglio, che hanno segnato a luglio un rialzo mensile dello 0,8%, contro le attese di un +0,3%. Stamane il mercato era stato aiutato dal dato tedesco sul Pil, cresciuto a un ritmo superiore alle attese. Inoltre in Francia la congiuntura resiste meglio delle previsioni e il paese ha evitato la recessione nel secondo trimestre. D’altro canto è stato reso noto che il Pil è calato dello 0,2% sia nella zona euro sia nella Ue a 27 tra aprile e giugno rispetto al primo trimestre. Inoltre in Germania l’indice ZEW, che misura le aspettative sull’economia tedesca, è sceso ad agosto a -25,5 da -19,6 di luglio. Le stime erano per una ripresa a -19,3.

Fra i titoli guida elvetici Julius Bär ha continuato a cedere terreno, dopo l’annuncio di ieri dell’acquisto delle attività internazionali di gestione patrimoniale della Merrill Lynch. Per finanziare l’operazione sarà necessario un ingente aumento del capitale azionario. Dopo avere subito un ribasso ieri di oltre il 7%, l’azione della banca privata zurighese è in calo del 3,75% (a 31,57 franchi). Pesa il peggioramento del giudizio da parte di Deutsche Bank e banca Vontobel, hanno osservato gli operatori. UBS (-0,10% a 10,49 franchi) e Credit Suisse (-0,64% a 17,05 franchi) hanno terminato in negativo una giornata iniziata abbastanza bene. Gli assicurativi Zurich (+0,93% a 227,80 franchi) e Swiss Re (+0,74% a 61,00 franchi) sono riusciti a difendere i guadagni. Zurich presenterà giovedì il bilancio dei primi sei mesi.

Si è messa in evidenza Geberit, in crescita del 2,96% (a 198,50 franchi). Il gruppo attivo nelle tecniche sanitarie ha annunciato un utile netto semestrale di 226 milioni di franchi, in crescita del 2,6%, e un risultato operativo di 262,9 milioni (+3,1%). Le vendite sono progredite del 6,5% in valute locali a 1,142 miliardi di franchi. I dati superano le attese degli analisti.

Fra gli altri valori più sensibili alle oscillazioni congiunturali, ABB è in progresso dello 0,29% (a 17,43 franchi), Adecco in flessione dello 0,50% (a 43,54 franchi) e Holcim dello 0,91% (a 60,00 franchi). Richemont è avanzata dello 0,75% (a 60,85 franchi), Swatch Group dell’1,88% (a 407,00 franchi). Quanto ai pesi massimi difensivi, Nestlé ha registrato un rialzo dello 0,50% (a 60,75 franchi), Novartis, favorita da uno studio di UBS, dell’1,14% (a 57,85 franchi) e Roche dello 0,97% (a 176,40 franchi).

Nel mercato allargato, Schindler è in parità (114,70 franchi). Le cifre semestrali diffuse oggi sono più o meno in linea con i pronostici. Gam Holding, che pure ha pubblicato il bilancio semestrale, è in crescita del 3,14% (a 11,50 franchi).

Fra le altre aziende che hanno comunicato i risultati del primo semestre Forbo è in rialzo dello 0,37% (a 537,00 franchi), Tornos ha perso il 4,50% (a 7,00 franchi) e Galenica ha guadagnato il 3,13% (a 577,00 franchi).

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