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Borsa svizzera: SMI chiude sulla parità

(Keystone-ATS) Seduta quasi interamente con il segno negativo oggi per la Borsa svizzera. Alla fine però l’indice principale SMI ha chiuso a 9’283.97 punti, percentualmente perfettamente stabile, mentre quello allargato SPI ha guadagnato lo 0,04% a 10’596.59 punti.

Gli operatori parlano di un consolidamento ad alto livello: “dopo aver raggiunto un massimo da due anni ci meritiamo una pausa”. Ma la crisi in Catalogna, dopo il referendum autonomista di domenica scorsa ed il braccio di ferro tra Madrid e Barcellona, rende gli investitori chiaramente meno propensi a comprare, a Zurigo come sulle altre piazze europee. Sul finale di seduta molti titoli hanno però migliorato la loro performance.

Tra le blue chip sotto pressione – come sugli altri mercati – i titoli finanziari, dagli assicurativi Swiss Life (-0,81% a 342.80 franchi), Zurich (-0,61% a 294 franchi) e Swiss Re (-0,45% a 88.25 franchi) ai bancari Julius Bär (-0,95% a 57.35 franchi) e UBS (-0,48% a 16.62 franchi). Credit Suisse (+0,19% a 15.50 franchi) ha chiuso sopra la parità grazie al fatto che Société Générale ha migliorato l’obiettivo di corso per il titolo da 16.50 a 18.50 franchi e confermato la propria raccomandazione d’acquisto.

Contrastati i ciclici, con Adecco in flessione dello 0,07% a 75.50 franchi e LafargeHolcim dello 0,18% a 56.40 franchi mentre ABB è salita dello 0,78% a 24.48 franchi, Sika dello 0,34% a 7’375 franchi e Geberit dello 0,20% a 460.70 franchi. Senza chiara tendenza nemmeno il lusso (Swatch +0,m89% a 406.70 franchi, Richemont -0,06% a 89.70 franchi.

Tra i pesi massimi difensivi Nestlé è cresciuta dello 0,12% a 83.40 franchi mentre Novartis è scesa dello 0,06% a 84.20 franchi e Roche dello 0,08% a 249.40 franchi. Tra gli altri titoli in luce Lonza (+1,63% a 262.10 franchi), che aveva reso noto ieri di aver rilevato dal gruppo farmaceutico inglese Shire una fabbrica con oltre cento dipendenti negli Stati Uniti. Givaudan segna un +0,57% a 2’123 franchi, SGS – che ha effettuato due altre acquisizioni in Australia – un +0,13% a 2’322 franchi e Swisscom un -0,12% a 494.80 franchi.

Nel mercato allargato EFG è salita del 2,59% a 8.73 franchi. Il gruppo bancario zurighese che ha ripreso BSI ha annunciato che Giorgio Pradelli, attuale responsabile delle finanze (CFO), succederà dal gennaio 2018 al presidente della direzione Joachim Straehle, in carica dall’aprile 2015, il quale ha deciso di andare in pensione alla fine del 2017.

Da segnalare inoltre che KTM Industries è cresciuta del 10,44% a 6.24 franchi dopo che Vontobel ha migliorato la sua raccomandazione sul titolo da “hold” a “buy” e corretto al rialzo l’obiettivo di corso da 5.50 a 8.70 franchi. Intanto Orascom ha proseguito la progressione degli scorsi giorni guadagnando un altro 8,34% a 9.48 franchi. Da inizio anno il titolo è cresciuto di oltre il 70%.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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