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Borsa svizzera: SMI poco sotto la linea di demarcazione

(Keystone-ATS) La borsa svizzera nel pomeriggio è passata sotto la linea di demarcazione: alle 15.24 l’indice dei valori guida SMI segnava 10’248,88 punti, in calo dello 0,09% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,07% a 12’378,57 punti.

Credit Suisse (-3,09%) è in rosso dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre. La grande banca è cresciuta in quasi tutti i settori, ma gli analisti hanno attirato l’attenzione sul fatto che l’origine della performance più strepitosa, l’investment banking, è un’attività che non è più strategicamente prioritaria. In calo anche UBS, che fa segnare un -2,00%.

Novartis (-1,07%) ha incontrato difficoltà negli Stati Uniti con il suo trattamento dell’atrofia muscolare spinale Zolgensma. La FDA, l’agenzia statunitense dei prodotti alimentari e terapeutici, ha imposto l’interruzione di un programma di ricerca sull’uomo tenendo conto delle infiammazioni riscontrate, in una precedente fase di studio, sugli animali. Roche (+0,64%) ha beneficiato dell’annuncio secondo cui le domande di commercializzazione di satralizumab, farmaco contro la neuromielite ottica, saranno esaminate dall’agenzia europea dei medicinali (EMA) e dal suo omologo statunitense FDA. Anche il terzo peso massimo, Nestlé (+1,37%), sostiene l’SMI.

Nel mercato allargato Clariant ha registrato una contrazione dell’1,14%: il gruppo chimico basilese ha comunicato oggi di aver chiuso il terzo trimestre con un fatturato in calo.

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