Borsa svizzera: un po' meglio nel pomeriggio
ZURIGO - Migliorano leggermente nel pomeriggio i listini della Borsa svizzera, sulla scia dei dati congiunturali americani. Verso le 15.00 l'indice principale SMI è in crescita dello 0,53% rispetto alla chiusura di ieri a 6431,73 punti. L'indice allargato SPI è a quota 5529,43 (+0,48%).
Negli Stati Uniti la spesa personale in ottobre ha registrato un rialzo dello 0,7%, superiore alla previsione. I redditi sono aumentati dello 0,2%. Le richieste di sussidio di disoccupazione sono scese di 35.000 unità a 466.000 la settimana scorsa, toccando il livello più basso a da settembre 2008. Il dato è migliore delle stime. D'altro canto gli ordini di beni durevoli ad ottobre hanno segnato un ribasso mensile dello 0,6% dopo il rialzo del 2,0% (dato rivisto) di settembre, peggio delle attese.
Fra le blue chip elvetiche calo per UBS (-0,87%), Credit Suisse (-1%) e Julius Bär (-0,88%). Secondo il direttore generale del Fmi Dominique Strauss-Kahn, il sistema bancario cela ancora importanti perdite: "il 50% potrebbe essere ancora nascosto nei bilanci". "La proporzione è più forte in Europa che negli Usa" ha aggiunto.
Sotto la luce dei riflettori oggi figura il titolo Swisscom, dopo la notizia del matrimonio nella Confederazione di Orange e Sunrise. La transazione darà vita a un forte concorrente dell'operatore tradizionale. Stando agli analisti tuttavia le conseguenze saranno deboli per il titolo Swisscom. L'azione sale dell'1,82%.
Fra le altre blue chip si sta mettendo in luce Richemont, che avanza del 4,01%, dopo il miglioramento della valutazione da parte del Credit Suisse.