Borsa svizzera: vira in negativo
(Keystone-ATS) Dopo aver aperto in rialzo la borsa svizzera è virata in negativo: alle 11.25 l’indice dei valori guida SMI segnava 6149,06 punti (-0,29% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in flessione dello 0,26% a 5655,78 punti.
Dopo le perdite subite nei giorni scorsi, come atteso, vi è stato un rimbalzo di natura tecnica. Con il passare delle ore l’effetto è andato però stemperandosi: pesa infatti il calo della borsa di Madrid e timori che il paese possa riaccendere il focolaio della crisi del debito dell’Eurozona.
La giornata appare comunque tranquilla, complice l’avvicinarsi del lungo fine settimana pasquale: il mercato sarà infatti chiuso sia domani che lunedì. Gli investitori hanno inoltre tendenza a rimanere prudenti, in attesa della pubblicazione – domani – del rapporto sul mercato del lavoro negli Usa.
Anche oggi in negativo sono i bancari UBS (-0,66%), Credit Suisse (-0,65%) e Julius Bär (-0,17%), mentre tengono gli assicurativi Swiss Re (+0,09%) e Zurich (+0,05%). Guadagni ridotti sono segnalati fra i titoli maggiormente sensibili alla congiuntura, come ABB (+0,27%) e Adecco (+0,51%), ieri fortemente sotto pressione. Si muovono non lontano dalla parità i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,18%), Roche (-0,25%) e Novartis (+0,20%).
Nel mercato allargato balzo di Oridion (+70,83% a 20,50 franchi) dopo l’offerta pubblica di acquisto presentata dall’americana Covidien, che propone 23 dollari per azione. In forte progressione è anche Newron (+15,70%), che approfitta dell’annuncio di un partenariato strategico con Zambon: l’azienda italiana inietterà liquidità per 20 milioni di euro. Tornos (-1,11%) ha fatto sapere che in maggio introdurrà la disoccupazione parziale in Svizzera.
