Borsa svizzera amplia perdite
(Keystone-ATS) La Borsa svizzera amplia le perdite iniziali: verso le 11.15 lo SMI cedeva lo 0,76% a 8’549.21 punti, mentre lo SPI lasciava sul terreno lo 0,85% a 9’473.64 punti.
Il listino zurighese segue la tendenza delle altre principali piazze europee, dopo la chiusura catastrofica di Wall Street di ieri, la peggiore da settembre. Questa evoluzione è legata a un calo di fiducia sulle prospettive della politica economica del presidente Usa Donald Trump, secondo alcuni analisti.
A risentirne sono soprattutto i titoli bancari, con UBS che perde il 2,47% e CS il 2,45%. Fa un po’ meglio Julius Baer, che cede comunque l’1,58%. A trascinare in basso il listino è però anche il colosso farmaceutico Novartis (-1,41%), che risente del mancato obiettivo in uno studio della fase III del medicamento per il cuore Serelaxin. Contengono maggiormente le perdite gli altri due pesi massimi difensivi Roche (-0,24%) e Nestlé (-0,13%).
Sul mercato allargato oggi gli occhi sono puntati sul gruppo bernese specializzato nelle tecnologie per l’industria fotovoltaica Meyer Burger (-2,41%), che ha pubblicato i risultati relativi al 2016. Nonostante i dati siano in miglioramento, il gruppo ha incassato comunque una perdita di 97,1 milioni di franchi.
Anche il numero uno dei produttori lattieri in Svizzera Emmi (-2,58%) sta soffrendo della pubblicazione odierna dei risultati annuali, nonostante i dati annunciati superino le attese degli analisti consultati dall’agenzia finanziaria AWP. Sul mercato si parla di realizzi di guadagno, dopo che i titoli nelle scorse settimane erano fortemente aumentati. Il gruppo lucernese ha realizzato nel 2016 un utile netto di 140,3 milioni di franchi, in crescita del 16,7% rispetto all’esercizio precedente.