Borsa svizzera chiude in crescita, SMI +1,06%
ZURIGO - La Borsa svizzera ha chiuso la giornata odierna di contrattazioni in crescita, sulla scia dei dati americani migliori del previsto riguardanti la disoccupazione. In chiusura, l'indice dei titoli guida SMI è avanzato dell'1,06% a 6400,71 punti. L'SPI ha guadagnato lo 0,96% a 5645,28 punti.
Il tasso di disoccupazione negli Usa ad agosto è salito al 9,6%, risultando in linea con le previsioni, dal 9,5% di luglio. Gli impieghi persi sono stati 54'000, contro i 105'000 attesi. Il settore privato ha creato 67'000 posti, più dei 41'000 prospettati.
I numeri, migliori del previsto, hanno alleviato in parte le preoccupazioni per la ripresa negli Usa, dopo che diversi economisti hanno rievocato il rischio di una nuova recessione. L'indice Ism che monitora l'andamento del comparto dei servizi negli Stati Uniti ad agosto è però sceso più del previsto a 51,5 punti da 54,3 di luglio. Le previsioni erano per una flessione più contenuta a 53,2 punti. Questo dato ha un po' raffreddato la propensione agli acquisti degli investitori.
Tra i titoli dello SMI, Roche è salita dell'1,79% a 142,20 franchi. Il gigante farmaceutico ha annunciato un piano di riduzione dei costi per il 2011 e il 2012 che potrebbe avere un impatto sull'impiego, senza però fornire dettagli. Informazioni sulle misure concrete e le loro eventuali ripercussioni sul numero dei posti di lavoro saranno fornite entro la fine dell'anno, ha indicato Roche.
Tra gli altri pesi massimi, la concorrente Novartis è avanzata dello 0,65% a 54,05 franchi e il gigante alimentare Nestlé dello 0,28% a 53,90 franchi.
Tra i bancari, UBS è cresciuta dello 1,84% a 18,23 franchi, il Credit Suisse del 3,18% a 47,09 franchi e Julius Bär del 2,05% a 38,26 franchi. In un'intervista alla Reuters, il responsabile del Credit Suisse Private banking Svizzera Rolf Bögli ha detto che la banca intende guadagnare fette di mercato nella Confederazione nel settore della gestione patrimoniale, mettendo in ombra sia la concorrente UBS che le banche private, solitamente forti in questo segmento.
Tra gli assicurativi, ZFS è avanzata dello 1,20% a 237 franchi e Swiss Re dell'1,15% a 44,08 franchi.
ABB (+0,83% a 20,63 franchi) e Adecco (+3,24% a 51 franchi) hanno approfittato della schiarita sul mercato del lavoro americano.
Syngenta ha messo a segno un +0,96% a 243 franchi. La commissione europea ha prolungato al 25 novembre l'esame dell'acquisizione da parte del gruppo agrochimico basilese delle attività della sua concorrente Monsanto nel settore delle sementi per girasoli. Le autorità europee hanno proposto a Syngenta di fare concessioni al fine di permettere l'operazione. L'azienda basilese non ha commentato il contenuto delle trattative.
Sul mercato allargato, Santhera Pharmaceuticals è cresciuta del 7,7% a 9,85 franchi. La società ha subito nel primo semestre una perdita di 14,2 milioni di franchi, quasi la metà rispetto al rosso di 24,5 milioni dello stesso periodo del 2009. Il fatturato è salito da 0,5 a 1,7 milioni. Santhera si attende per il secondo semestre un risultato redditizio.