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Borsa svizzera chiude in forte calo, SMI -3,36%

(Keystone-ATS) Chiusura in profondo rosso per la Borsa svizzera, con l’indice SMI che ha lasciato sul terreno il 3,36% a 8’798.57 punti. Male anche il listino allargato SPI, che ha ceduto il 3,15% a 8’953.40 punti.

Questa settimana l’indice principale ha perso il 7% circa: si tratta del maggiore calo settimanale dallo shock dell’abbandono della soglia di cambio minima tra euro e franco. L’SMI ha toccato oggi il livello più basso da inizio luglio.

Gli investitori sono già da giorni preoccupati per l’evoluzione congiunturale in Cina. Da Pechino è giunto stamane un dato poco rassicurante sull’andamento dell’industria, con l’indice Pmi manifatturiero di agosto sceso a 47,1 punti, ai minimi da più di sei anni e sotto le aspettative degli analisti che prospettavano 48,2 punti.

Tutte le blue chip hanno terminato la seduta in forte calo. Peggio di tutti ha fatto Julius Bär (-5,33% a 48 franchi); UBS ha perso il 3,74% a 20.05 franchi e Credit Suisse il 3,42% a 25.98 franchi. Tra i ciclici LafargeHolcim ha ceduto il 4,27% a 60.50 franchi, Geberit il 2,52% a 305.10 franchi, Adecco il 2,46% a 75.30 franchi e ABB il 2,35% a 18.32 franchi.

Molto pesanti anche i pesi massimi difensivi: con Novartis in flessione del 4,15% a 93.50 franchi, Roche del 3,44% a 260.70 franchi e Nestlé del 3,20% a 71.10 franchi. Novartis ha peraltro annunciato oggi che pagherà fino a 1,03 miliardi di dollari (993 milioni di franchi) alla britannica GlaxoSmithKline per i diritti sul medicamento Ofatumumab, usato per la cura della sclerosi multipla e altre malattie autoimmuni.

Tutti gli altri titoli hanno chiuso con una contrazione compresa tra il 3,97% (a 12.59 franchi) di Transocean e il 2,09% (a 72.60 franchi) di Richemont, che insieme all’altro titolo del lusso Swatch (-2,43% a 370 franchi) aveva a lungo resistito alla tendenza generale.

Nel listino allargato tre le aziende che hanno pubblicato oggi i risultati semestrali: Kuoni (-8,16% a 225 franchi), Goldbach (-4,70% a 18.25 franchi) e Mobilezone (-2,69% a 16.25 franchi), pure scivolata sotto la parità solo verso fine seduta.

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