Borsa svizzera chiude in negativo, SMI -0,75%
ZURIGO - Seduta negativa per la Borsa svizzera, che come le altre piazze europee ha risentito della debolezza dei mercati asiatici e dai dubbi sulle crisi in Dubai e Grecia: l'indice principale dei titoli guida SMI, influenzato anche dalla debole apertura di New York, si è attestato a 6'351.71 punti, con una flessione dello 0,75%, mentre l'indice complessivo SPI ha ceduto lo 0,77% a quota 5'462.21.
Oggi il primo ministro ellenico George Papandreou ha detto che la Grecia si trova "nel reparto di cure intensive" e che la crisi finanziaria ne minaccia "la sovranità". Inquietudine ha provocato pure la valutazione dell'agenzia Standard & Poor's, che ha rivisto l'outlook (prospettive) della Spagna da stabile a negativo, alla luce del "pronunciato deterioramento" delle finanze pubbliche.
Tutte le blue chip sono risultate in calo, ad eccezione di Nestlé, che ha messo a segno una leggerissima progressione dello 0,08% (a 48,86 franchi), di SGS, salita dello 0,15% (a 1300,00 franchi), e di Syngenta, in progressione dello 0,57% (a 284,10 franchi).
Sotto pressione i titoli finanziari: il calo più consistente è stato fatto segnare da UBS (-2,25% a 15,66 franchi), ma debole è risultata anche Credit Suisse (-1,45% a 50,85 franchi). Stabile invece Julius Bär, che è rimasta ferma 32,96 franchi.
In forte perdita di velocità pure Zurich Financial, che ha ceduto l'1,99% a 216,70 franchi, così come Swiss Re, in arretramento del 2,18% (a 48,50 franchi).
Tra i farmaceutici Novartis ha lasciato sul terreno l'1,15% (a 56,00 franchi) e Roche lo 0,24% (a 167,70 franchi). Proprio oggi è stato annunciato che Novartis dovrebbe presentare entro fine anno una richiesta di omologazione per due medicinali oncologici - il Tasigna e lo Zometa - negli Stati Uniti e nell'Unione europea.
Sul mercato allargato al centro dell'attenzione degli analisti anche oggi vi è stata OC Oerlikon, che ha ieri presentato un piano di risanamento, male accolto dai mercati. Ieri l'azione aveva chiuso con un ribasso di oltre il 27% e oggi ha registrato un calo del 12,63% (a 36,31 franchi).