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Borsa svizzera chiude in perdita, SMI -0,53%

(Keystone-ATS) Chiusura in negativo oggi per la Borsa svizzera. L’indice dei titoli guida SMI ha perso lo 0,53% a 9’072,92 punti, quello allargato SPI lo 0,58% a 10’297,96.

Oggi il presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, ha tenuto un discorso durante il forum delle banche centrali a Sintra, in Portogallo. Ha sottolineato che la ripresa nell’Eurozona è “al di sopra del trend e ben distribuita” ma “dobbiamo persistere nella nostra politica monetaria” e serve “prudenza” con un aggiustamento graduale dello stimolo della Bce.

La Borsa svizzera non ha reagito ai dati congiunturali positivi provenienti dall’Italia: il clima di fiducia delle imprese di costruzioni a giugno è ad esempio il più alto da oltre nove anni e il tasso di occupazione destagionalizzato è pari al 57,6%, in crescita di due decimi di punto rispetto al trimestre precedente e di oltre due punti percentuali rispetto al valore minimo del terzo trimestre 2013.

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha invece tagliato le stime di crescita per gli Stati Uniti. Il pil americano salirà quest’anno del 2,1%, meno del 2,3% stimato nel World Economic Outlook di aprile. Nel 2018 l’incremento resterà invariato al +2,1%, per poi scendere all’1,9% nel 2019 e all’1,8% nel 2020.

Sul mercato elvetico, il gruppo chimico basilese Lonza ha ottenuto tutti i via libera necessari per il rilevamento della società americana Capsugel. Si tratta della più grande acquisizione della sua storia, conclusa per 5,5 miliardi di dollari (circa 5,35 miliardi di franchi al cambio attuale). Il titolo ha perso lo 0,29% a 207,60 franchi.

Fra i pochi titoli in positivo ci sono i bancari, con UBS e Credit Suisse che hanno entrambi guadagnato l’1,85%, rispettivamente a 16,00 e 13,74 franchi, e Julius Bär che è risultata in crescita dello 0,58% a 51,65. Bene anche LafargeHolcim, con un +0,27% a 56,40.

Male invece Nestlé (-1,58% a 84,30 franchi), dopo gli ampi guadagni di ieri – più del 4% – legati all’acquisizione di oltre l’1% da parte del fondo speculativo americano Third Point. Contrastati gli altri due difensivi di peso, con Roche in crescita dello 0,12% a 252,00 e Novartis in calo dello 0,72% a 82,80.

Tutti negativi risultano i titoli assicurativi, con Zurich Insurance in contrazione dello 0,95% a 281,79 franchi, Swiss Re dello 0,67% a 88,80 e Swiss Life dello 0,37% a 322,70. Poco brillanti anche Swisscom (0,92% a 465,00), Swatch (-1,50% a 362,00) e SGS (-0,84% a 2’355,00 franchi).

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