Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +0,30%
(Keystone-ATS) Dopo aver trascorso in territorio negativo gran parte della seduta – caratterizzata da un volume di contrattazioni modesto – i listini della Borsa svizzera sono riusciti a risalire sopra la parità. L’SMI ha terminato in rialzo dello 0,30% a 8’706.11 punti.
Dal canto suo l’SPI ha guadagnato lo 0,26% a quota 8’900.98. I mercati erano senza spunti in una giornata priva di dati macroeconomici e notizie aziendali di rilievo, con l’attesa concentrata sulle scelte della Federal Reserve, che mercoledì pubblicherà il “beige book” sulla politica monetaria.
Tra le blue chip in forte calo LafargeHolcim (-3,19% a 54.60 franchi). Il gigante del cemento, nato tre mesi fa dalla fusione di Holcim con la francese Lafarge, ha nominato l’olandese Ron Wirahadiraksa alla carica di direttore finanziario. Gli analisti si dicono sorpresi, visto che il management era appena stato formato con l’unione dei due gruppi. Con il nuovo CFO vengono considerate probabili nuove misure di risparmio. Tra gli altri ciclici, ABB ha perso l’1,04% a 18.06 franchi, Geberit lo 0,50% a 317.60 franchi e Adecco lo 0,34% a 73 franchi.
Bene Credit Suisse, cresciuta dell’1,64% a 24.17 franchi. La settimana scorsa il titolo era apparso in serie difficoltà, influenzato anche da un articolo del Financial Times su un “sostanziale aumento di capitale”. UBS ha chiuso invariata a 19.03 franchi mentre Julius Bär ha perso l’1% a 46.70 franchi.
Tra i farmaceutici Roche (+0,83% a 254.50 franchi) ha vinto il primo bando in Europa per uno screening primario del papilloma virus umano (HPV) nei Paesi Bassi, ottenendo così l’aggiudicazione per il programma nazionale di prevenzione del cancro al collo dell’utero.
Da parte sua Novartis (+0,51% a 88.85 franchi) ha presentato durante un congresso nuovi risultati clinici positivi per il preparato contro la psoriasi Cosentyx. Inoltre ha accresciuto la sua partecipazione nel gruppo israeliano Gamida Cell, attivo nella ricerca e nello sviluppo di terapie a base di cellule staminali. Il terzo peso massimo difensivo, Nestlé, è progredito dello 0,74% a 74.85 franchi.
