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Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +0,31%

(Keystone-ATS) Chiusura in positivo per la borsa svizzera che dopo esser scesa a sfiorare la linea di demarcazione ha ripreso slancio nel pomeriggio. L’indice SMI si è attestato a 8’661.63 punti (+0,31%), mentre l’indice complessivo SPI è salito dello 0,82% a quota 9’534.27 punti.

L’indice di riferimento elvetico ha toccato un nuovo massimo annuale, raggiungendo oggi poco prima delle 17.00 quota 8670, un livello mai più ottenuto dall’inizio del 2016. Secondo un analista, a Zurigo i volumi venduti sono stati soddisfacenti e le contrattazioni piuttosto vivaci.

Gli operatori si dicono tuttavia scettici su un proseguimento a questi ritmi dei mercati azionari: “una fase di consolidamento sarebbe in ogni caso positiva dopo i record raggiunti da Wall Street”, ha sottolineato un analista, secondo cui “una serie simile di aumenti dei corsi incute sicuramente un po’ di timore”.

A Zurigo i listini sono stati fortemente influenzati dai due pesi massimi farmaceutici Roche e Novartis, che si sono mantenuti su due fronti opposti. Roche è volata per tutta la giornata – la migliore dal marzo 2009 -, chiudendo a +6,54% (a 262,10 franchi) grazie ai risultati positivi di uno studio condotto su farmaci anticancerogeni. Novartis ha invece pesato negativamente per tutta la giornata, chiudendo a -3,68% (a 75,85 franchi), principalmente a causa del versamento dei dividendi.

Buoni guadagni anche per LafargeHolcim (+1,90% a 59,10 franchi): il numero uno mondiale del cemento ha annunciato oggi di aver realizzato nel 2016 un utile netto di 2,09 miliardi, contro una perdita di 1,96 miliardi nell’esercizio precedente.

Positivi tutti gli assicurativi: Swiss Re ha chiuso a +0,44% (a 90,40 franchi), seguito da Zurich Insurance (+0,43% a 281,50 franchi) e da Swiss Life (+0,06% a 321,60 franchi).

Hanno chiuso in positivo pure Actelion (+0,18% a 272,70 franchi), Geberit (+0,05% a 439,30 franchi), Swisscom (+0,50% a 446,20 franchi) e Richemont (+0,20% a 75,30 franchi).

Contrastati invece i bancari: se Julius Bär ha guadagnato lo 0,04%, più in affanno sono risultati UBS (-0,43% a 16,13 franchi) e CS Group (-1,00% a 15,77 franchi).

A pesare fortemente sui listini Adecco (-2,89% a 70,50 franchi), in calo malgrado abbia annunciato stamane un balzo in avanti dell’utile netto per il 2016 a 723 milioni di euro, contro un risultato di 8 milioni nel 2015. Secondo gli analisti, gli investitori temono infatti un aumento della pressione sui margini e un conseguente rallentamento della crescita.

Completano lo scacchiere dei 20 titoli principali Syngenta (-0,09% a 437,40 franchi), ABB (-0,17% a 23,04 franchi), Givaudan (-0,22% a 1’815 franchi) e Nestlé (-0,13% a 74,60 franchi), SGS (-0,09% a 2’131 franchi) e Swatch (-0,62% a 334,70 franchi).

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