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Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +0,88%

(Keystone-ATS) La speranza di una rapida stabilizzazione dei mercati cinesi ha dato fiato alla borsa svizzera, che ha chiuso con l’indice SMI dei titoli guida in rialzo dello 0,88% a quota 9’275.72, mentre l’indice complessivo SPI è salito dello 0,87% a 9’406.56 punti.

Il rafforzamento dei listini segnala che i mercati hanno digerito lo choc borsistico di ieri, anche se l’Asia stamane ha messo in evidenza prestazioni ancora in calo. La spinta verso l’alto è stata comunque frenata dal dato sulla fiducia dei consumatori americani, che era salito a giugno, ma che a luglio è calato più delle attese.

Un analista ha detto che gli investitori confidano in una stabilizzazione delle borse cinesi e sperano che il tonfo di ieri non mandi fuori fase il motore della seconda economia mondiale. Gli occhi sono ora puntati sulla Fed, che domani discuterà di politica monetaria: dalle decisioni dell’istituto gli investitori si attendono più chiarezza sui tempi di un eventuale aumento dei tassi.

Sulla piazza zurighese si sono orientati al rialzo i pesi massimi difensivi (Nestlé +0,84% a 71.90 franchi; Novartis +1,02% a 98.85 franchi; Roche +1,02% a 276.70 franchi), così come i bancari (UBS +1,84% a 21.62 franchi; Credit Suisse +0,36% a 27.73 franchi; Julius Bär +0,10% a 52.35 franchi). In forte progressione nel segmento del lusso Richemont (+2,03% a 80.60 franchi), che ha fatto meglio di Swatch (+0,47% a 407.20 franchi).

Tra gli assicurativi Swiss Re ha allungato il passo dello 0,93% (a 87.25 franchi), mentre Zurich Insurance è arretrata dell’1,82% (a 291.00 franchi). Stamane è stato annunciato che Zurich sta valutando, senza nessuna garanzia, la possibilità di rilevare l’inglese RSA Insurance Group. Indiscrezioni in questo senso erano già circolate e ieri il corso delle azioni di RSA alla borsa di Londra era schizzato verso l’alto del 12%.

Sul mercato allargato Sulzer è cresciuta dello 0,84% (a 95.60 franchi): stamane il gruppo ha annunciato utili semestrali in calo del 94,5% a 26,8 milioni di franchi, ma agli investitori è comunque piaciuto il dato sulle nuove commesse. In netta contrazione Swissquote (-8,13% a 26.00 franchi), che ha archiviato il primo semestre con una perdita di 10,6 milioni dovuta ad accantonamenti straordinari.

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