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Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +1,66%

(Keystone-ATS) Gli investitori scommettono su una rapida soluzione della crisi greca e la borsa svizzera ne approfitta: l’indice SMI dei principali titoli ha chiuso la settimana di contrattazioni in progressione dell’1,66% a quota 9’134,18.

In aumento anche l’indice complessivo SPI, salito dell’1,61% a 9’249,63 punti.

Il presidente francese François Hollande, parlando delle proposte consegnate da Atene ai suoi creditori, ha detto stamane che sono “serie e credibili”. Il programma ellenico mostra la determinazione della Grecia a restare nella zona euro. Ora si devono rilanciare i negoziati, ma con l’idea di concluderli”, ha aggiunto il capo dello Stato francese, precisando che “ci vuole disciplina”, ma “bisogna tendere la mano” a un paese “in difficoltà”.

Più cauta la Germania, il cui governo ancora non si è pronunciato. Dal canto suo il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, senza entrare nel merito, ha definito le proposte greche “un testo accurato”, preannunciando per domani “decisioni importanti”.

Sulla piazza zurighese tutte le blue chip sono risultate di segno più, ad eccezione della volatile Transocean, che è arretrata pesantemente del 5,72% (a 13.69 franchi) a causa del calo del prezzo del petrolio.

Particolarmente tonica, tra i bancari, è stata Julius Bär (+3,28% a 53.60 franchi), ma hanno allungato in modo deciso anche UBS (+1,84% a 20.50 franchi) e Credit Suisse (+2,31% a 26.98 franchi). “Sono proprio i valori bancari quelli che più reagiscono ai dati relativi alla crisi del debito greco”, ha commentato un analista.

Tra i titoli ciclici, più esposti ai cicli congiunturali, si sono messi in evidenza Adecco (+3,07% a 77.10 franchi) e Holcim (+2,38% a 73.25 franchi). I valori difensivi hanno fatto passi avanti con percentuali di tutto rispetto: Nestlé è salita dell’1,07% (a 70.80 franchi), Novartis dell’1,94% (a 97.45 franchi) e Roche dell’1,52% (a 274.10 franchi).

In netto rialzo pure il segmento del lusso: Swatch si è rafforzata del 2,65% (a 375.70 franchi) e Richemont del 2,01% (a 76.25 franchi) sulla scia della ripresa dei mercati cinesi.

Sul mercato allargato buona performance di Ems Chemie, che oggi ha informato sui risultati semestrali. Gli investitori sono stati colpiti dall’aumentata redditività dell’impresa malgrado il rafforzamento del franco e il titolo in borsa ha guadagnato il 4,97% (a 422.75 franchi).

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