Borsa svizzera chiude in rialzo grazie a dati Usa, SMI +0,45%
Dopo un avvio incerto gli indici della Borsa svizzera sono sprofondati sempre più in territorio negativo. Nel primo pomeriggio sono poi schizzati verso l'alto alla notizia che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso al livello più basso dal dicembre del 2008. L'SMI ha terminato la seduta con un rialzo dello 0,45% a 7'937.61 punti, l'SPI dello 0,55% a 7'461.21 punti.
Ad aprile il tasso di disoccupazione negli Usa è diminuito di 0,1 punti percentuali attestandosi al 7,5%. Al contempo la creazione netta di nuovi impieghi è stata di 165'000, superando le previsioni degli analisti che si attendevano un incremento inferiore.
L'SMI è in seguito salito fino a 7967,78 punti, il livello più alto dal gennaio 2008. Tra le blue chip, in forte rialzo Richemont (+2,19% a 77.10 franchi), Credit Suisse (+1,93% a 26.89 franchi) e ABB (+1,72% a 21.29 franchi). Hanno guadagnato oltre un punto percentuale pure Transocean (+1,41% a 49,61 franchi), Swatch (+1,30% a 546 franchi), Julius Bär (+1,13% a 37.51 franchi), Swiss Re (+1,11% a 73 franchi), Adecco (+1,10% a 50.55 franchi) e SGS (+1,04% a 2'237 franchi).
Progressione anche per Roche (+0,73% a 234.80 franchi), mentre gli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé e Novartis, hanno perso rispettivamente lo 0,38% a 65.80 franchi e lo 0,22% a 68.75 franchi. Chiusura negativa pure per Swisscom (-0,28% a 428.70 franchi) e Zurich Insurance (-0,04% a 259.80 franchi).