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Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI -0,15%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso oggi in ribasso, per la terza volta consecutiva questa settimana. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 8268,69 punti (-0,15% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,17% a 7863,11 punti.

L’avvio di seduta è stato negativo sulla scia dei timori di un cambiamento della politica monetaria della Federal Reserve, con la paventata riduzione del programma di acquisto di titoli. In linea con le altre piazze europee il mercato è andato però poi recuperando terreno e nel pomeriggio è stato sostenuto anche dal dato sulle richieste di sussidi disoccupazione negli Usa, scese più del previsto. Ma mentre su Wall Street ha cominciato a splendere il sole in Europa si sono fatti nuovamente strada i dubbi.

Per quanto riguarda i singoli titoli gli occhi erano puntati su Swatch (-0,76% a 586,00 franchi) e Richemont (-0,81% a 91,75 franchi), dopo la pubblicazione degli ultimi dati sull’export orologiero, nonché su Credit Suisse (-0,27% a 26,11 franchi), che intende fondare una filiale elvetica giuridicamente indipendente per far fronte ai dettami del “too big to fail”. Non molto lontani si sono mossi gli altri due bancari, UBS (+0,12% a 16,59 franchi) e Julius Bär (-0,24% a 41,47 franchi).

Non hanno avuto un andamento unitario gli assicurativi Swiss Re (-1,83% a 80,55 franchi) e Zurich (+0,20% a 252,50 franchi): questo è spiegabile con il fatto che la prima società ha rilevato dalla seconda un pacchetto del 5% circa in New China Life Insurance, mossa che taglia le gambe alle speranze di una distribuzione di un dividendo straordinario da parte del riassicuratore.

Poco tonici sono apparsi i titoli maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,70% a 22,85 franchi), Geberit (-0,41% a 266,30 franchi) e Holcim (-0,23% a 66,30 franchi), mentre acquisti sono stati segnalati su Adecco (+1,32% a 68,85 franchi), grazie ad una raccomandazione di Goldman Sachs. Dopo alcune giornate in calo ha rimbalzato Actelion (+1,75% a 75,55 franchi), sostenuta dalle analisi che la vedono una volta ancora come potenziale candidata a un’acquisizione.

Hanno trainato il listino i farmaceutici Novartis (+0,56% a 72,35 franchi) – che domani ha in programma una giornata dedicata alla ricerca, da cui gli investitori si attendono nuovi impulsi – e Roche (+0,16% a 253,90 franchi). Meno brillante è apparso il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,15% a 67,00 franchi).

Nel mercato allargato ha informato sull’andamento degli affari Carlo Gavazzi (-3,16% a 211,20 franchi).

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