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Borsa svizzera chiude in ribasso, SMI -0,89%

(Keystone-ATS) Ancora una seduta negativa per la borsa svizzera, la quarta consecutiva: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8980,22 punti, in flessione dello 0,89% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,79% a 9138,06 punti.

La giornata si è presentata povera di impulsi sul fronte congiunturale e aziendale, con un’attualità economica internazionale chiaramente sotto tono. La mancata soluzione del rebus greco continua a incidere negativamente sul mercato: la prospettiva di una possibile bancarotta di Atene induce infatti gli investitori a ridurre i rischi.

Nel contempo proseguono le tensioni sui mercati valutari, mentre il calo dei corsi delle obbligazioni ha spinto al rialzo i rendimenti, cosa che rende progressivamente meno attraenti le azioni. L’indice SMI è così tornato sotto i 9000 punti: non succedeva da metà maggio.

Per quanto riguarda i singoli titoli hanno trascinato in ribasso il listino soprattutto i farmaceutici Novartis (-1,16% a 93,60 franchi) e Roche (-1,22% a 266,70 franchi), mentre ha limitato le perdite il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,72% a 69,30 franchi). In rosso hanno terminato anche i bancari UBS (-0,55% a 20,06 franchi), Credit Suisse (-2,23% a 25,48 franchi) e Julius Bär (-0,49% a 50,55 franchi). Nel comparto assicurativo ha marciato sul posto Swiss Re (invariata a 85,00 franchi) ed è arretrata Zurich (-0,93% a 289,10 franchi).

In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (-0,19% a 21,17 franchi), Adecco (+1,42% a 75,00 franchi), Geberit (-0,51% a 333,50 franchi) e Holcim (-1,19% a 70,50 franchi). Fra i titoli in positivo va menzionata Swatch (+1,02% a 367,70 franchi), che nel segmento del lusso è apparsa oggi ben più tonica di Richemont (-1,66% a 76,80 franchi): va comunque rilevata la debole performance dall’inizio dell’anno.

Actelion (invariata a 139,60 franchi), interessata da voci su possibili fusioni, non è riuscita a proseguire la sua avanzata di ieri. Per completare il quadro delle blue chip vanno infine menzionate Givaudan (-0,53% a 1674,00 franchi), SGS (+0,61% a 1826,00 franchi), Swisscom (-0,76% a 525,50 franchi), Syngenta (-1,01% a 402,00 franchi) e Transocean (+0,39% a 17,99 franchi).

Nel mercato allargato sono stati male accolti i risultati annuali di Burckhardt Compression (-9,30% a 399,75 franchi). Cosmo Pharmaceuticals (+0,96% a 157,20 franchi) ha annunciato lo sbarco in borsa della filiale Cassiopea. Implenia, che ha ottenuto un importante commessa in Austria, sale dell’1,06% a 57,00 franchi.

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