Borsa svizzera chiude negativa, SMI -0,39%

(Keystone-ATS) Seduta negativa per la Borsa svizzera, che ha terminato le contrattazioni con l’indice SMI dei valori guida a 8’274.65 punti, in arretramento dello 0,39%, mentre il listino globale SPI ha ceduto lo 0,44% a quota 8’178.20.

A livello macroeconomico oggi sono stati resi noti i dati sulla produttività dei lavoratori americani, quest’ultima è cresciuta nel secondo trimestre del 2,5%. L’aumento è superiore alle attese degli analisti.

Decisivi per l’andamento borsistico sono tuttavia risultati soprattutto l’inizio – nel pomeriggio – dell’intervento militare americano in Iraq e i rischi geopolitici di Ucraina e Medio Oriente. In considerazione del clima di incertezza gli investitori si sono mostrati prudenti in una giornata peraltro priva di spunti particolari.

Le uniche blue chips al di sopra della linea di demarcazione sono state UBS (+2,21%, a 15,71 franchi), Adecco (+1,18%, a 64,45 franchi), Credit Suisse (+0,74%, a 24,35 franchi), Givaudon (+0,14%, a 1452 franchi) e Geberit (+0,03%, a 297,60 franchi).

Il perdente della giornata è il difensivo Novartis, le cui azioni hanno lasciato sul terreno l’1,03% (a 76,95 franchi). Il gruppo farmaceutico renano ha respinto oggi le accuse di pratiche commerciali illegali avanzate dagli Stati Uniti e ha annunciato in una nota l’intenzione di difendesi in tribunale.

Male hanno fatto anche Nestlé (-0,79%, a 68,85 franchi), Transocean (-0,74%, a 34,92 franchi) e Actelion in calo dello 0,67% (a 103,50 franchi). Tutti gli altri titoli hanno contenuto le perdite mantenendosi appena al di sotto della linea di demarcazione.

Nel mercato allargato, Interroll ha perso lo 0,27% (a 558,50 franchi). Il gruppo, con sede a Sant’Antonino specializzato nel settore dell’automazione dei processi logistici e di lavorazione, ha annunciato oggi di aver realizzato nel primo semestre un giro d’affari di 157,1 milioni di franchi, il 5,3% in più dello stesso periodo dell’anno scorso.