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Borsa svizzera chiude piatta, SMI -0,04%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera, pur recuperando dai minimi di seduta, ha chiuso la settimana contrastata con l’indice SMI dei titoli guida in flessione frazionale dello 0,04% a 8’883,27 punti, mentre l’indice complessivo SPI è salito dello 0,10% a quota 10’110,24

Sui listini hanno pesato nuovamente il colosso dell’alimentare Nestlé (-0,49% a 81.85 franchi), così come Roche (-0,58% a 240.50 franchi), mentre Novartis è riuscita sul finale a riportarsi sopra la soglia della parità (+0,25% a 79.05 franchi).

Le contrattazioni odierne sono iniziate in un clima di incertezza creatosi in scia all’andamento negativo degli indici azionari asiatici e a rasserenare gli animi è poi giunta la notizia secondo cui l’economia americana ha creato a giugno 222’000 posti di lavoro, meglio delle aspettative.

Il tasso di disoccupazione negli USA è però salito lievemente al 4,4%, dal 4,3% precedente, perché più americani nel mese in rassegna si sono messi alla ricerca di un impiego. Le cifre sono divergenti, ma secondo alcuni analisti non dovrebbero sconvolgere le aspettative di un nuovo rialzo dei tassi entro la fine dell’anno.

Sulla piazza zurighese sono risultate in controtendenza rispetto all’andamento del mercato i titoli di UBS (+0,78% a 16.84 franchi ) e Credit Suisse (+0,69% a 14.62 franchi). Anche Julius Bär, negativa per buona parte della seduta, è risalita sopra la linea di demarcazione (+0,39% a 51.60 franchi).

Tra i valori in progressione pure il segmento del lusso (Swatch Group +1,69% a 355.10 franchi; Richemont +0,84% a 78.15 franchi) e gli assicurativi (Zürich +0,28% a 286.90 franchi; Swiss Re + 0,11% a 90.55 franchi; Swiss Life +0,51% a 338.00 franchi).

Sul mercato allargato l’azione di Zur Rose, sbarcata in borsa ieri, ha perso un po’ di smalto e ha chiuso in flessione del 6,19% (a 150.00 franchi): ieri era stata messa sul mercato a un prezzo iniziale di 140 franchi. Evolva, il cui direttore Neil Goldsmith ha annunciato oggi le dimissioni, è invece salita del 9,30% (a 0.47 franchi). In forte progressione Comet (+11,48% a 128.20 franchi), che nel primo semestre ha registrato un considerevole aumento del fatturato.

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