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Borsa svizzera chiude positiva, SMI +1,71%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha chiuso le contrattazioni odierne in territorio positivo, con l’indice SMI dei principali titoli in progresso dell’1,71% a 8’387,55 punti, mentre l’indice complessivo SPI è salito dell’1,62% a quota 9’157,03.

In generale i mercati europei hanno acquistato vigore con l’apertura record di Wall Street, col Dow Jones che per la prima volta ha superato la soglia dei 20 mila punti in considerazione dell’ottimismo con cui investitori e imprese guardano alle prospettive dell’economia americana.

Sulla piazza zurighese i listini sono stati sostenuti da Novartis, sebbene il colosso della farmaceutica abbia annunciato per il 2016 una performance in ribasso con un utile netto sceso del 5% a 6,7 miliardi di dollari e un giro d’affari in contrazione del 2% a 48,5 miliardi. Sull’attività del gruppo ha pesato la “competizione sui farmaci generici”.

Novartis, secondo gli analisti, ha portato a termine un esercizio difficile, ma gli azionisti possono comunque rallegrarsi visto l’annuncio di un aumento del dividendo e di un programma di riacquisto di azioni pari a 5 miliardi di dollari. In borsa il titolo ha guadagnato il 2,44% (a 71.25 franchi). In progressione anche la concorrente Roche, che ha allungato il passo dell’1,47% (a 234.80 franchi) e la società biotecnologica Actelion (+1,97% a 227.40 franchi). Il colosso dell’alimentare Nestlé, a lungo sotto la soglia della parità, è riuscito a riemergere in finale di seduta (+0,61% a 73.80 franchi)

I guadagni maggiori sono stati messi a segno da Credit Suisse (+3,99% a 15.91 franchi), che ha fatto meglio di Ubs (+2,50% a 17.23 franchi) e di Julius Bär (+1,66% a 47.07 franchi). Ubs presenterà i risultati aziendale venerdì.

Tutti orientati al rialzo i titoli ciclici più sensibili alle variazioni congiunturali: Abb è salita del 2,80% (a 23.48 franchi) e il gigante del cemento LafargeHolcim – considerato un valore molto volatile peraltro già in forte progressione ieri – del 3,39% (a 54.90 franchi). Tonici pure gli assicurativi: Zurich Insurance è avanzata del 3,49% (a 287.90 franchi), Swiss Life del 2,40% (a 303.10 franchi) e Swiss Re dell’1,73% (a 94.20 franchi). Solo Syngenta, tra le blue chip, ha chiuso con il segno meno (-1,27% a 429.00 franchi)

Sul mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Barry Callebaut (+0,24% a 1’238.00 franchi), Lonza (+1,31% a 185.80 franchi) e Logitech (+15,54% a 29.00 franchi): il fabbricante vodese specializzato nelle periferiche informatiche ha registrato nel terzo trimestre dell’esercizio 2016/2017, chiuso a fine dicembre, un utile netto in progressione di quasi il 50% a 97,5 milioni di dollari, su un fatturato cresciuto del 7,3% a 667 milioni di dollari. Un analista di Vontobel ha detto al riguardo che si è trattato del miglior risultato trimestrale nella storia dell’azienda. Aryzta, già sotto pressione ieri, ha perso il 6,09% (a 28.97 franchi).

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