Borsa svizzera chiude positiva

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso le contrattazioni odierne in rialzo, con l’indice SMI dei titoli guida che si è attestato a quota 5’865.19, in progressione dello 0,22%, mentre l’indice complessivo SPI è salito dello 0,18% a 5’477.46 punti.

Nell’imminenza della Pentecoste – lunedì la borsa svizzera rimarrà chiusa, così come quella americana – il volume degli scambi è rimasto modesto, secondo gli operatori. Sul mercato hanno pesato le permanenti difficoltà dell’eurozona e i rischi legati a un’eventuale uscita della Grecia dalla moneta unica.

Ulteriori elementi di preoccupazione sono venuti dalla Spagna, dove la Catalogna, la regione autonoma più ricca del Paese, ha detto di essere a corto di liquidità e ha chiesto assistenza al governo centrale di Madrid per rifinanziare il debito. Senza contare che stamane il titolo Bankia è stato sospeso alla borsa dopo indiscrezioni secondo cui l’istituto si appresterebbe a chiedere al governo spagnolo aiuti per oltre 15 miliardi di euro.

Notizie confortanti invece dagli Stati Uniti, dove l’indice di fiducia dei consumatori misurato dall’Università del Michigan, è salito in maggio a 79,3 da 76,4 di aprile. Il dato è superiore alle attese degli analisti.

Negativi i titoli bancari UBS (-0,89% % a 11,15 franchi) e Credit Suisse (-1,39% a 19,09 franchi), mentre Julius Bär ha segnato una progressione dello 0,68% (a 31,29 franchi). Contrastati gli assicurativi: Zurich Insurance ha ceduto lo 0,35% (a 201,60 franchi), ma Swiss Re ha guadagnato lo 0,27% (a 54,95 franchi).

Tutti positivi i pesi massimi difensivi: Nestlé è salita dello 0,27% (a 54,80 franchi), Novartis dell’0,89% (a 49,92 franchi) e Roche dello 0,26% (a 152,40 franchi). Syngenta, che stamane ha affermato di aver risolto una disputa giuridica negli Stati Uniti relativa all’erbicida Atrazin, ha terminato il calo dello 0,52% (a 304,30 franchi).