Borsa svizzera lima i guadagni
(Keystone-ATS) La borsa svizzera rimane orientata in rialzo ma lima i guadagni: alle 15.20 l’indice dei valori guida SMI segnava 7940,12 punti, in progressione dello 0,53% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,63% a 8570,95 punti.
Secondo taluni il cambiamento di umore rispetto alle scorse sedute potrebbe essere solo temporaneo. Rimane infatti ancora molto elevata l’incertezza riguardo ai futuri sviluppi in Europa dopo la Brexit.
Sul fronte congiunturale dagli Usa è arrivato l’annuncio di un calo delle richieste dei sussidi disoccupazione. Domani sarà pubblicato il dato sui senza lavoro in giugno, importante per determinare le prossime mosse della Federal Reserve.
Per quanto riguarda i singoli titoli spicca il buon andamento dei bancari UBS (+0,67%), Credit Suisse (+1,87%) e Julius Bär (+1,21%), reduci da giornate assai travagliate. Nello stesso comparto finanziario sono poco tonici gli assicurativi Zurich (+0,13%), Swiss Life (-0,09%) e Swiss Re (+0,06%).
Bene orientati sono i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+1,12%), Adecco (+2,03%), Geberit (+1,04%) e LafargeHolcim (+1,52%). Nel segmento del lusso Swatch (+1,39%) si muove in linea con Richemont (+1,19%).
Arretra per contro Syngenta (-0,65%), che ieri era avanzata a dispetto del mercato. SGS (+0,96%) ha reso nota un’acquisizione in America latina. Fra i pesi massimi difensivi svolgono una funzione di traino Nestlé (+0,59%) e Roche (+0,40%), mentre tende a defilarsi Novartis (+0,06%).
Nel mercato allargato occhi puntati su Meyer Burger (+10,30%), che ha annunciato risultati semestrali provvisori assai soddisfacenti. Barry Callebaut (+3,15%) ha presentato il dato delle vendite nei primi nove mesi dell’esercizio 2015/2016 e ha confermato gli obiettivi a medio termine. In evidenza anche Leonteq (+8,55%) grazie all’assunzione di una quota del 3,22% da parte di Veraison. Il gruppo cinese HNA ha dichiarato riuscita l’offerta pubblica di acquisto su Gategroup (+2,06%).
