Borsa svizzera poco mossa, SMI -0,03%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera rimane fiacca, con l’indice SMI dei principali titoli che nel primo pomeriggio segna 8’711,40 punti (-0,03%), mentre l’indice complessivo SPI si assesta a quota 8’603,52 (-0,04%)

Sui mercati pesa il muro contro muro tra Grecia ed Eurogruppo, con i ministri europei che hanno lanciato un ultimatum ad Atene: ha tempo fino a venerdì per decidere se vuole un’estensione dell’attuale programma di aiuti oppure se preferisce essere lasciata a sé stessa, con le scadenze che da marzo non potrà onorare.

“Se il Paese resterà nell’euro o no è una decisione interamente nelle mani della Grecia”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. La democrazia greca “non può essere minacciata”, ha subito controbattuto il premier ellenico Alexis Tsipras.

Sulla piazza di Zurigo si rafforzano il gigante dell’alimentare Nestlé (+0,85%), così come Roche (+1,18%), mentre scivola all’indietro Novartis (-0,58%).

Decisamente poco tonici i bancari: UBS cede lo 0,19%, Credit Suisse lo 0,22% e Julius Bär lo 0,85%. Oggi è stato reso noto che i giudici francesi hanno spiccato mandato d’arresto contro tre ex dirigenti di UBS: il numero uno bancario elvetico è accusato di aver aiutato facoltosi clienti francesi ad evadere il fisco del loro paese. Non sfuggono al movimento al ribasso gli assicurativi Zurich Insurance (-0,43%) e Swiss Re (-0,65%).

I titoli più esposti ai cicli congiunturali si presentano in ordine sparso: ABB arretra dello 0,65%, frenano anche Adecco (-0,14%) e Geberit (-0,25%), mentre Holcim (+0,72%) allunga il passo. Seduta negativa per Swatch, che perde lo 0,40%, mentre Richemont recupera terreno e si riporta sulle quotazioni di ieri. Le perdite più sostanziose vengono fatte segnare dalla volatile Transocean (-3,92%).

Sul mercato allargato il gruppo biotecnologico Basilea, che oggi ha presentato i risultati annuali, sta guadagnando l’1,09%.