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Borsa svizzera positiva a due ore dalla chiusura

(Keystone-ATS) Seduta altalenante per la Borsa svizzera, con l’indice SMI dei principali titoli che a due ore dalla chiusura segna un leggero progresso dello 0,10% a 7’958,74 punti, mentre l’indice complessivo SPI sale dello 0,21% a quota 8’418,24.

Lo SMI ha avuto una brusca impennata nel pomeriggio, superando quota 8 mila, in concomitanza con la pubblicazione dei dati americani sul mercato del lavoro, in base ai quali risulta che a febbraio sono stati creati 242.000 nuovi impieghi.

I numeri, importanti per le prossime scelte della Fed, sono ben superiori alle previsioni che parlavano di 200 mila nuovi posti. Rivisto al rialzo anche il dato relativo al mese di gennaio, da 151 mila a 172 mila, mentre la disoccupazione è rimasta al 4,9% come previsto. L’euforia sul mercato è stata però di breve durata e i guadagni si sono subito assottigliati.

Sulla piazza zurighese appare in risalita il colosso dell’alimentare Nestlé (+0,92%), mentre scivolano all’indietro i farmaceutici Novartis (-0,62%) e Roche (-0,28%).

Contrastati i bancari: Credit Suisse cede lo 0,72%, ma Ubs (+0,37%) e Julius Bär (+1,11%) stanno allungando il passo. Senza una chiara direzione il segmento del lusso (Swatch +0,34%; Richemont -0,13%) e la stessa considerazione vale per i titoli ciclici più esposti alle variazioni congiunturali: ABB (-0,77%) e LafargeHolcim (-0,58%) non riescono a mantenersi a galla, mentre salgono Adecco (+1,07%) e Geberit (+0,75%).

Sul mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Dätwyler (+2,25%), Starrag (+6,84%), Zehnder (+0,90%) e Swissquote (invariata). In forte progressione (+6,81%) Dottikon che si accinge ad annunciare risultati migliori delle attese.

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