Borsa svizzera riduce perdite
(Keystone-ATS) Continuano a muoversi in territorio negativo i listini della Borsa svizzera, anche se riducono le perdite rispetto alle prime due ore abbondanti di scambi. Alle 15.20 circa l’indice dei valori guida SMI cedeva lo 0,05% a 8’583.70 punti, quello allargato SPI lo 0,11% a 8’458.56 punti nonostante le preoccupazioni legate al debito greco.
Tra le blue chip pesante Roche (-2,03%) nonostante l’autorità sanitaria americana FDA abbia omologato il Lucentis, prodotto dalla filiale americana Genentech e destinato alla cura di alcune malattie oftalmologiche, anche per danni agli occhi dovuti al diabete. La flessione è dovuta a un peggioramento della raccomandazione e dell’obiettivo di corso da parte di Citigroup e JPMorgan. Beneficia al contrario di una raccomandazione positiva Novartis, che sale di ben il 2,61%. Il terzo peso massimo difensivo, Nestlé, perde lo 0,35%.
In forte calo pure Swisscom (-1,67%) dopo che il CEO Urs Schaeppi ha affondato le speranze di un aumento del dividendo e Actelion (-1,39%), così come i bancari UBS (-1,91%) – che presenterà i suoi risultati annuali domani – e Credit Suisse (-1,68%), che seguirà giovedì. Julius Bär sale per contro dell’1,31%.
Contrastati anche gli assicurativi (Swiss Re -0,22%, Zurich -0,12%), il lusso (Swatch +1,31%, Richemont -0,93%) e i ciclici, con ABB in rialzo dello 0,21% mentre Geberit perde l’1,13%, Adecco lo 0,92% e Holcim lo 0,44%.
Nel mercato allargato Sika è in calo dell’1,03% dopo che la holding famigliare Schenker-Winkler ha chiesto l’apertura di una procedura davanti alla Commissione delle OPA (COPA) nell’ambito della saga riguardante la cessione della propria partecipazione alla francese Saint-Gobain. Da parte sua Evolva, che ha presentato oggi il giro d’affari dell’esercizio 2014, in linea con le proprie attese, è invariata.
