Borsa svizzera rimane orientata al ribasso
(Keystone-ATS) La borsa svizzera si mantiene orientata al ribasso: alle 15.20 l’indice dei valori guida SMI segnava 6188,10 punti (-0,88% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in flessione dello 0,85% a 5691,63 punti.
Dopo aver aperto in solo lieve calo il mercato elvetico ha puntato decisamente verso il basso sulla scia dei nuovi timori relativi al debito europeo. Su tutte le piazze continentali continua infatti a pesare la decisione dell’agenzia Moody’s di declassare a “spazzatura” il rating del Portogallo, ciò che ha portato i titoli di stato lusitani a raggiungere in giornata premi di rendimento record rispetto ai Bund tedeschi.
Per quanto riguarda i singoli titoli elvetici, come nel resto del continente sotto pressione sono i valori finanziari come UBS (-2,27%), Credit Suisse (-2,87%), Julius Bär (-3,20%). In forte calo fra gli assicurativi anche Zurich (-2,62%), influenzata anche da un giudizio di Commerzbank, mentre cerca di contenere le perdite Swiss Re (-1,24%).
Fra le azioni maggiormente legate alla congiuntura spicca Adecco (+0,82%) che, grazie a un cambiamento di raccomandazione deciso da JPMorgan, fa meglio di ABB (-0,54%) – nel mirino dell’antitrust europea, si è saputo oggi – e Holcim (-0,72%). Nel segmento del lusso Richemont (-0,70%), dopo la resistenza iniziale, si è arresa come Swatch (-0,68%), alla corrente generale. I difensivi Nestlé (-0,28%), Novartis (-0,29%) e Roche (-0,57%) riescono solo in parte a frenare il movimento al ribasso.
Nel mercato allargato l’attenzione è concentrata su Swissmetal (-6,89%): il gruppo siderurgico oggi aveva in programma un incontro con la sua banca creditrice per trovare una via d’uscita alla difficile situazione finanziaria. Ieri il titolo aveva già lasciato sul terreno quasi il 12% e nell’ultimo mese il valore si è ridotto del 25%.
