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Borsa svizzera sale sopra la parità grazie a Draghi

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 novembre 2014 - 15:36
(Keystone-ATS)

Ha di colpo invertito la rotta la Borsa svizzera, così come altre piazze europee, dopo le parole del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, secondo cui l'Eurotower è "unanimemente" pronto a "ulteriori misure non convenzionali" in caso di necessità. Aiutano anche alcuni dati macroeconomici americani risultati migliori delle previsioni. Alle 15.20 l'SMI guadagna lo 0,26% a 8'866.11 punti, l'SPI pure lo 0,26% a 8'722.71 punti.

Nel listino principale la maggioranza dei titoli si muove ora sopra la parità, e taluni registrano forti progressioni. È il caso di ABB (+2,11%), Holcim (+1,49%), Syngenta (+1,32%), UBS (+1,32%) e Richemont (+1,20%).

Ancora pesanti invece Zurich (-2,14%), Swisscom (-1,74%) e Adecco (-1,63%), che hanno presentato oggi i propri risultati intermedi, nonché Actelion (-1,14%). Quanto ai pesi massimi difensivi, Nestlé sale dello 0,28%, Roche è invariata e Novartis cede lo 0,06%.

Nel listino allargato, da citare le aziende che hanno pubblicato oggi i propri conti: Barry Callebaut sale del 4,28%, Kuoni del 3,24% mentre Nobel Biocare cede lo 0,59%.

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