Borsa svizzera sempre fiacca
(Keystone-ATS) Rimane fiacca la borsa svizzera, con l’indice SMI dei titoli guida che nel primo pomeriggio segna 8’193.71 punti, in flessione dello 0,44%, mentre l’indice complessivo scende dello 0,51% a quota 7’791.35.
Dopo la seduta negativa a Wall Street e in Asia, gli investitori rimangono prudenti. Gli effetti del taglio dei tassi decisi ieri a sorpresa dalla Banca centrale europea sono svaniti nel nulla, senza contare che i dati migliori delle attese sul Pil negli Usa hanno alimentato il timore che la Federal Reserve possa tagliare le misure di stimolo alla crescita prima del previsto. Sull’andamento degli affari incide anche il declassamento del rating sovrano dalla Francia ad opera dell’agenzia Standard and Poor’s.
Nel frattempo è stato reso noto che in ottobre i posti di lavoro negli Stati Uniti sono cresciuti oltre le aspettative: 204.000 contro una stima di 120.000. Il tasso di disoccupazione è comunque salito, come previsto, al 7,3%. Per quanto riguarda la Svizzera la percentuale di senza lavoro, secondo quanto indicato stamane dalla SECO, è progredita solo leggermente, passando dal 3,1% dal 3,0% di settembre, sostanzialmente per effetti stagionali.
Al centro dell’attenzione degli investitori vi è Richemont, che oggi ha annunciato di aver realizzato nel primo semestre dell’esercizio aziendale un utile netto in aumento del 10% a 1,185 miliardi di euro (1,46 miliardi di franchi). La prestazione non ha convinto gli analisti e il titolo in borsa sta perdendo l’1,99%.
Negativi i bancari, con Credit Suisse che cede lo 0,97% e Julius Bär che arretra dell’1,65%. Fa un po’ meglio UBS (-0,72%) che oggi ha annunciato il riacquisto dalla BNS del fondo di stabilizzazione StabFund, creato nel bel mezzo della crisi dei “subprime” americani.
Di segno negativo anche il gigante dell’alimentare Nestlé (-0,15%), così come Novartis (-0,50%) e Roche (-0,32%). In controtendenza rispetto all’andamento del mercato la volatile Transocean (+1,55%), SGS (+0,87%), Adecco (pure +0,87%) e Swiss Re (+1,41%). Tendenzialmente stabile Zurich Insurance (+0,08%).
