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Borsa svizzera termina al ribasso, SMI -0,24%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Giornata altalenante oggi per la borsa svizzera. Dopo una mattinata in negativo, gli indici hanno virato al bello nel pomeriggio in seguito alla pubblicazione di dati macro positivi dagli Stati Uniti. Verso la chiusura, complice anche la frenata di Wall Street dopo un avvio positivo, l’indice principale SMI ha perso tutti i guadagni attestandosi a 6296,33 punti, in flessione dello 0,24%. Sul mercato allargato, l’SPI ha lasciato sul terreno lo 0,17% a 5594,62 punti.
Sul fronte dei dati macro americani, l’indice Pmi di Chicago, che monitora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, è salito in settembre a 60,4 dopo il 56,7 di agosto. Il Dipartimento del Commercio americano ha poi rivisto leggermente al rialzo il Pil americano del secondo trimestre al +1,7% rispetto al +1,6% della seconda stima. Nonostante la revisione positiva, l’economia americana ha rallentato decisamente rispetto al +3,7% del primo trimestre. Questi dati non possono oscurare in ogni caso le incognite che pesano sulla ripresa e la tenuta di alcuni paesi come Irlanda e Spagna.
In assenza di dati trimestrali, occhi puntati su UBS. La grande banca ha reso noto oggi che intende raggiungere entro il 2013 le quote di capitale proprio prescritte dall’accordo Basilea III, possibilmente senza procedere a un aumento di capitale.
Tenuto conto degli obblighi internazionali, gli azionisti dovranno rinunciare ancora “per un certo tempo” al versamento di un dividendo. Quest’ultima affermazione non è piaciuta ai mercati: l’azione ha perso il 2,23% a 16,68 franchi. A spingere il corso verso il basso, scrive la Reuters, potrebbe anche essere stata l’affermazione del capo delle finanze John Cryan, secondo cui le attività dei clienti istituzionali e delle imprese si muovono su bassi livelli anche nel terzo trimestre. Il Credit Suisse è risultato in calo del 2,21% a 42 franchi e Julius Baer del 2,53% a 35,77 franchi.
In flessione anche gli assicurativi. ZFS ha ceduto lo 0,48% a 230,3 franchi e Swiss Re l’1,51% a 43,09 franchi. Tra i pesi massimi, Nestlé ha chiuso in flessione dello 0,19% a 52,35 franchi e Novartis dello 0,27% a 56,35 franchi. In forte crescita invece Roche (+2,05% a 134,2 franchi).
Dopo essersi ripresi nel pomeriggio sulla scia dei dati positivi provenienti dall’economia americana, i titoli ciclici sono ripiombati in territorio negativo. ABB ha quindi perso lo 0,43% a 20,71 franchi e Holcim lo 0,55% a 63,1 franchi. Circa ABB, il gruppo elettrotecnico ha fatto sapere che pagherà complessivamente 58,3 milioni di dollari per mettere fine a un contenzioso giudiziario riguardante casi di corruzione. La società elvetico-svedese ha raggiunto un accordo in questo senso con l’autorità americana di sorveglianza dei mercati finanziari davanti a un tribunale di Houston, in Texas.
Tra i titoli del lusso, buona prestazione di Swatch (+1,87% a 369,7 franchi) e Richemont (+1,13% a 47,31 franchi).

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