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Borse di studio: nel 2012 solo per l’8% degli studenti

(Keystone-ATS) Nel 2012 in Svizzera solo l’8% degli studenti ha beneficiato di una borsa di studio o di un prestito per finanziare la formazione. I cantoni hanno speso in tutto 318 milioni di franchi. I mezzi finanziari sono rimasti stabili, ma il numero di persone che segue una formazione post-obbligatoria non fa che aumentare.

L’anno scorso 47’576 studenti (su un totale di 627’270) hanno usufruito di un aiuto cantonale, ha annunciato oggi l’Ufficio federale di statistica (UST). Se il numero totale di persone impegnate nello studio ha registrato un balzo del 42% dal 1990, le borse di studio sono calate del 10%.

Tenendo conto dell’inflazione, si calcola inoltre che la somma totale versata dai cantoni è diminuita dell’8% fra il 1990 e il 2012. L’anno scorso, in media, la cifra sborsata è stata di 6483 franchi per le borse di studio e di 4995 franchi per i prestiti. Esistono delle differenze, anche notevoli, a livello cantonale: si passa dai 3995 franchi a testa di Neuchâtel, ai 9147 del canton Vaud.

Borse usate quasi tutte in Svizzera

Le borse di studio sono stanziate per tutti i gradi di formazione post-obbligatoria, e incidono poco sulla scuola dell’obbligo e il perfezionamento. La maggior parte dei beneficiari sono studenti del grado secondario II (formazione professionale di base, ginnasi e altre scuole di formazione generale, 56%), che hanno percepito 136 milioni di franchi (il 45% di tutte le borse di studio versate). Per le università e le formazioni superiori sono stati spesi 162 milioni di franchi (54%).

La stragrande maggioranza dei versamenti riguarda persone che seguono una formazione in Svizzera. Solamente il 2% dei beneficiari segue una formazione all’estero. La maggior parte è di nazionalità elvetica (75%). Fra gli stranieri, il 54% è in possesso di un Permesso di domicilio C.

Revisione della legge

L’Unione svizzera degli universitari e delle universitarie (USU) ha depositato l’anno scorso un’iniziativa popolare volta ad armonizzare il sistema delle borse a livello nazionale. Il testo chiede che gli aiuti forniti “garantiscano un livello di vita minimo”, senza tuttavia fissare delle soglie.

Il Consiglio federale vuole opporre un controprogetto indiretto al testo. A causa delle critiche scaturite nei confronti della prima bozza, sta modificando il progetto di revisione della Legge sui sussidi all’istruzione. L’obiettivo è armonizzare formalmente il sistema delle borse di studio, sempre senza fissare alcuna cifra.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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