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Brexit: Francia fa gli occhi dolci alle aziende straniere

(Keystone-ATS) “Venite in Francia!”: il premier Manuel Valls ha annunciato oggi una serie di misure, soprattutto fiscali, per potenziare l’attrattiva della piazza finanziaria di Parigi dopo il voto dei britannici in favore della Brexit.

Valls ha detto di voler migliorare la cornice fiscale e regolamentare per “accogliere ancora numerose imprese” e “fare di Parigi la capitale della Smart finance”. Ha quindi annunciato una modifica del regime degli “impatriati” che consente ai dipendenti venuti dall’estero di beneficiare di sconti fiscali. Questo regime sarà “applicabile per otto anni contro cinque oggi”. Mentre il premio legato al trasferimento sarà “esonerato dalla tassa sul salario”.

Inoltre, il capo del governo ha confermato il taglio dell’imposta sulle società (Is) già annunciata dal presidente François Hollande, che verrà “progressivamente” portata dal 33% al 28%. Oltre alle misure fiscali Parigi intende creare un “punto d’accesso unico”, coordinato da Business France, per facilitare le pratiche burocratiche per quei gruppi che scelgono di impiantarsi nella République.

Questo servizio “consentirà una totale assistenza delle aziende come anche dei dipendenti”, dalle questioni dell’alloggio, fino al rilascio del visto o la scuola dei figli. Valls auspica che il dispositivo possa entrare in vigore già al termine della pausa estiva. Prevista anche l’apertura di nuove “classi internazionali” nelle scuole di Francia per permettere ai figli degli espatriati di “seguire dei corsi nella loro lingua madre”.

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