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Camere, sviluppi di Schengen al Nazionale, embrioni a Stati

(Keystone-ATS) Incomincia oggi pomeriggio – fino al 26 settembre – la sessione autunnale delle Camere federali dopo la pausa estiva. Prima dell’avvio dei lavori (14.30-19.00), il Consiglio nazionale accoglierà il democentrista di Basilea Campagna Christian Miesch. Miesch sostituisce il dimissionario Caspar Baader, per anni una delle figure dell’ala dura dell’UDC nella città federale, entrato alla camera del popolo nel 1998.

L’agenda dei lavori prevede, in seguito, l’adeguamento del diritto interno sulla base degli sviluppi dell’acquis di Schengen. In particolare, si tratta della possibilità di reintrodurre i controlli alle frontiere in caso di crisi e di instaurare i rispettivi meccanismi di controllo. Il programma prevede in seguito l’esame di tutta una serie di iniziative parlamentari.

Il menù del Consiglio degli Stati (16.15-20.00) contempla, in entrata, la continuazione del dibattito, a livello di divergenze, sulla diagnostica preimpianto, ossia sulla possibilità di eseguire analisi genetiche sugli embrioni in vitro. Come il Nazionale, i “senatori” dovrebbero approvare l’idea di permettere l’analisi dell’ovulo fecondato per determinare la presenza di anomalie cromosomiche, come la trisomia 21, e non solo di malattie genetiche gravi ereditarie.

In merito allo sviluppo di embrioni fuori dal corpo della donna, il Nazionale aveva deciso di abrogare sia la regola dei tre che quella degli otto embrioni. La competente commissione degli Stati propone un compromesso: 12 embrioni al massimo, indipendentemente dal fatto che il patrimonio genetico venga esaminato o meno.

L’agenda prevede poi l’esame di una modifica del diritto penale dei trasporti volta ad istituire un registro degli individui sorpresi a viaggiare senza biglietto. Il Nazionale ha già approvato tale cambiamento il cui scopo è il perseguimento dei recidivi, nel rispetto della protezione dei dati.

La revisione della legge sul trasporto di viaggiatori comprende anche una riforma di quella sull’accesso alle professioni di trasportatore su strada. Gli Stati dovrebbero confermare le decisioni del Nazionale; in futuro sarà obbligatoria una patente speciale anche per i furgoncini da oltre 3,5 tonnellate (oggi il limite è di 6 tonnellate) usati nel trasporto merci professionale.

Lo scopo di tale revisione è l’adeguamento delle disposizione elvetiche in materia al diritto Ue, facendo in modo che gli autotrasportatori svizzeri possano continuare ad operare liberamente sul mercato europeo. Le nuove disposizioni prevedono anche un inasprimento delle sanzioni penali. L’autotrasportatore che eserciterà a livello internazionale senza autorizzazione dovrà pagare una multa fino a 100’000 franchi invece dei 10’000 previsti attualmente.

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