Caso HSBC: Francia continuerà a sfruttare dati, Woerth
PECHINO - La Francia continuerà a sfruttare anche a fini fiscali le liste rubate di conti di suoi cittadini nella banca ginevrina HSBC, nonostante la decisione di restituirla alla Svizzera. Lo ha dichiarato oggi il ministro del bilancio Eric Woerth, in visita a Pechino con il primo ministro François Fillon.
"Certo che (le liste) sono utilizzabili, lo Stato francese si occupa dei contribuenti francesi, sembra piuttosto naturale", ha detto Woerth: "il procedimento giudiziario francese continuerà e quello fiscale pure, è chiaro".
Ieri la giustizia francese ha accettato di trasmettere a quella svizzera i documenti sequestrati all'inizio dell'anno in casa di Hervé Falciani, l'ex-informatico della banca HSBC accusato del furto di numerosi dati presso la succursale ginevrina. "Sì, certo, (le liste) saranno trasmesse alla giustizia elvetica, è naturale e normale", ha confermato Fillon.
Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha fatto sapere dal canto suo che "la ratifica della Convenzione di doppia imposizione con la Francia resta comunque sospesa". Tale accordo dovrebbe estendere l'assistenza amministrativa in ambito fiscale.
A questo riguardo Woerth ha dichiarato: "Ci vuole un po' di tempo. Non immagino un solo istante che le autorità svizzere possano sospendere a lungo la ratifica, perché hanno preso questo impegno come tutti gli altri paesi hanno preso questo impegno".