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Cassis a Lavrov: bisogna abbassare i toni

La Svizzera invita Mosca e Kiev ad abbassare i toni. KEYSTONE/MARTIAL TREZZINI sda-ats

(Keystone-ATS) La Svizzera invita Mosca e Kiev ad abbassare i toni dopo l’incidente che ha coinvolto navi ucraine e russe nello stretto di Kerch, tra il Mar Nero e il Mare di Azov.

Il consigliere federale Ignazio Cassis, al termine di un incontro oggi a Ginevra con il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, ha detto che le regole sul diritto di passaggio nello stretto di Kerch “non sono una decisione che un ministro o un politico può prendere”. “Il diritto internazionale pubblico deve essere rispettato” e “bisogna evitare che questa regione venga messa in pericolo”, ha aggiunto.

Lavrov ha risposto di essere “al 100% favorevole al diritto internazionale”, sottolineando però che l’area in cui è avvenuto l’incidente fa parte delle acque territoriali russe. Ha anche detto di considerare l’appello del consigliere federale a entrambe le parti come una “conferma della responsabilità delle autorità ucraine per quanto accaduto”. Altrimenti, ha sottolineato, Berna avrebbe avvertito solo Mosca.

Lavrov ha anche accusato il presidente ucraino Petro Poroshenko, che ha intanto promulgato la legge marziale, di usare questa disputa per risolvere problemi interni. Le regole per attraversare lo stretto di Kerch sono chiare e gli ucraini “lo sapevano molto bene”, ha aggiunto il ministro russo. Le hanno rispettate in passato, ma gli ufficiali delle navi sequestrate dalla Russia avevano “l’ordine di entrare nel Mare di Azov senza informare le guardie di frontiera russe”, ha detto.

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