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Catalogna: governo Madrid, referendum non si farà

Il portavoce del governo spagnolo Inigo Mendez de Vigo (sinistra) durante la conferenza stampa, insieme alla ministra dell'agricoltura Isabel Garcia Tejerina. KEYSTONE/EPA EFE/SERGIO BARRENECHEA sda-ats

(Keystone-ATS) Il governo spagnolo ha replicato all’annuncio della data del referendum sull’indipendenza della Catalogna da parte del presidente catalano Carlos Puigdemont affermando che “il primo ottobre non si celebrerà un referendum illegale che va contro la costituzione”.

Lo ha detto il portavoce dell’esecutivo di Madrid Inigo Mendez de Vigo dopo la riunione del consiglio dei ministri.

Mendez de Vigo non ha precisato come il governo di Madrid conta di impedire lo svolgimento del referendum quando sarà formalmente convocato con un decreto del presidente catalano.

Per ora, ha affermato, da parte di Puigdemont c’è stato solo “l’ennesimo annuncio di un annuncio”, e non è stato firmato ancora un decreto di convocazione che possa essere impugnato davanti alla corte costituzionale. Per il governo spagnolo quella del presidente secessionista catalano è “una strategia che non porta da alcuna parte”.

Mendez de Vigo ha invitato Puigdemont ad avviare un dialogo con il parlamento di Madrid: “se vuole convocare un referendum di autodeterminazione che non sia illegale occorre cambiare la costituzione”, ha affermato. Tre dei quattro principali partiti spagnoli, Pp, Psoe e Ciudadanos, sono contrari alla tenuta di un referendum in Catalogna, e ad una riforma della costituzione in questo senso, appoggiata solo da Podemos. Il Pp del premier Mariano Rajoy può bloccare qualsiasi modifica della costituzione grazie alla maggioranza assoluta al senato.

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